Nuovi partiti verso la Costituente: Antonino Magistro suona l’adunata

Nuovi partiti verso la Costituente

” Antonino Magistro suona l’adunata “

Da oltre 40 anni si dedica al sociale e di politica, senza mai, per scelta, provare la strada del “Palazzo” oggi però qualcosa è cambiata …

Parliamo di Antonino Magistro, da sempre interessato ai mutamenti della società e di quello che accadeva ed accade attorno a noi nel Paese.

Nel 1992 prova grande sofferenza “per la disfatta della Prima Repubblica ad opera di una indagine giudiziaria violenta che ha spazzato via quasi tutti quei punti di riferimento di statisti di una volta “, restando di fatto a guardare gli accadimenti.

Nel 1994 è convinto che con la discesa in campo di Berlusconi il progetto riformista socialista di Craxi venisse portato avanti, ma non fu così.

Nel 2008, viene invitato ad “entrare nella DC, che era il proseguimento del progetto dell’On. Flaminio Piccoli, all’esito del 1994 dove il segretario di allora, Nino Martinazzoli, mise nel cassetto la Democrazia Cristiana storica per aprire il Partito Popolare Italiano“. In questa DC, insieme agli Onorevoli Piccoli e Senaldi e con il segretario Angelo Sandri, porta avanti con il massimo dell’impegno quelle che erano le fondamenta della DC, i principi della “Dottrina sociale della Chiesa” e i concetti della Democrazia Cristiana; “Concetti che hanno fatto grande l’Italia“. In questa DC ricoprirà i ruoli di vice Presidente (2009) e di Presidente (2010).

Da presidente prova a verificare la possibilità di ricostruire, insieme ad altre anime della DC Storica, la famosa “Balena Bianca“. L’esito è negativo e questa cosa lo porta a presentare le sue dimissioni (2013), esattamente il 18 gennaio – anniversario dell’appello ai “Liberi e Forti” di Don Sturzo, fondatore del PPI –

Nel Frattempo costituisce una associazione di promozione sociale (APS), ovvero un movimento socio-economico e politico dal nome “Uniti si vince“, con l’intento di raggruppare tutte quelle persone di buona volontà che credono che la politica sia una cosa seria.

Nel 2018, apre la porta ad altre formazioni e crea la “Confederazione di Uniti si Vince“. La confederazione raccoglie più o meno 15 soggetti fra, associazioni, movimenti, sindacati autonomi e partiti, disseminati in tutta Italia. Con l’arrivo della pandemia in Italia succede il caos. Questo porta molto dissenso nel Paese e dopo aver partecipato a decine di manifestazioni pensa ad una Costituente che possa raggruppare tutte queste sigle in una unica, ovvero in un soggetto socio-economico e politico riunito in un unico nome ed in un unico simbolo.

Dopo due anni dall’inizio della pandemia arriva il momento giusto e Sabato 14 maggio, presso il Salaria Sporting Village di Roma, insieme a vari soggetti che hanno accettato di partecipare: singoli cittadini, associazioni, sindacati autonomi, movimenti ecc…, al grido di “torniamo a sognare” – come recita la locandina- iniziano i lavori dell’Assemblea Costituente per arrivare a formare un nuovo “soggetto socio-economico e politico” su un programma politico condiviso. “Un soggetto che mette al centro dell’attenzione la donna, l’uomo; la famiglia che è la primaria cellula sociale del tessuto del nostro Paese “.

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