Da stamani alle 8 e fino alle 22 di domani gli iscritti al Movimento 5 Stelle sono chiamati al voto per confermare la presidenza di Giuseppe Conte e per ribadire i punti stabiliti nella votazione precedente, sospesa dal tribunale di Napoli.
L’istanza accolta dal Tribunale aveva di fatto reso non valida la votazione e formalmente quanto stabilito nella consultazione in rete era sospeso, inclusa la figura del presidente.
Il popolo del M5S torna quindi a votare oggi e domani sugli stessi quesiti, e dalle impressioni trapelate sembrerebbe che saranno ribadite le decisioni già espresse.
I quesiti:
1) Sei favorevole alla elezione del prof. Giuseppe Conte, indicato dal Garante, quale Presidente del Movimento 5 Stelle, anche in ripetizione della deliberazione adottata in date 5/6agosto 2021, al fine della conferma/convalida della delibera stessa nonché dell’attività svolta?
2) Elezione di un componente del Comitato di Garanzia.
Giuseppe Conte: potrei rinunciare se…
Il presidente (sospeso e ri-candidato) Giuseppe Conte ha dichiarato che penserebbe alla rinuncia alla leadership se i voti “fossero risicati”. Nel caso l’espressione delle votazioni indichi la sua persona, ma con una percentuale piuttosto ristretta rispetto al totale dei votanti, farebbe un passo indietro. Conte in pratica accetterà l’onore e l’onere della presidenza solo in presenza di un largo consenso tra gli iscritti.
Ha però anche anticipato che laddove la sua candidatura fosse acclamata e venisse sancita la carica di presidente, la gestione del M5S sarà differente. Adotterà una linea non più moderata e non tollererà divisioni. E probabilmente ha ragione lui, perché in mancanza di regole intransigenti, il caos che ne deriva è solo deleterio per il proseguimento del Movimento.