Oggi sale al Colle il centrodestra ma ieri cosa hanno detto i partiti a Mattarella?

Oggi è il giorno delle Consultazioni del centrodestra, la coalizione salirà al Colle da Mattarella. Giorgia Meloni ha annunciato: “Siamo pronti a dare all’Italia un governo consapevole e competente”. Sui social la leader di FdI scrive che il centrodestra è pronto a dare al Paese un governo capace di affrontare con consapevolezza e competenza le urgenze e le sfide del momento.
Se riceverà l’incarico di formare il governo dal Presidente Mattarella, Giorgia Meloni deciderà se accettarlo con riserva, ma potrebbe anche già presentare una lista di ministri nella serata.

Ieri da Sergio Mattarella si sono avvicendati i rappresentanti dei partiti, ma cosa hanno detto al Presidente?

Gruppo misto al Senato

Il Gruppo misto al Senato è formato da tre senatori a vita, Monti, Piano e Segre e da quattro senatori eletti nella lista Verdi e Sinistra. In seguito alle consultazioni con Mattarella, il capogruppo Peppe De Cristofaro ha detto: “Nessuna fiducia a Meloni. Abbiamo detto a Mattarella che è vero che il centrodestra ha il 59% dei seggi parlamentari, ma solo il 43% dei voti in questo Paese. Sono maggioranza assoluta in Italia in virtù solo di una legge elettorale, la peggiore della storia. Abbiamo detto a Mattarella che il primo impegno del nostro gruppo sarà presentare una proposta di legge per tornare al proporzionale, una legge che possa cancellare le distorsioni.

Autonomie

Il gruppo delle Autonomie al Senato, dopo le consultazioni col Capo dello Stato ha dichiarato ai giornalisti: “Per ora nessuna fiducia a Meloni, il nostro voto sarà contrario”.
Julia Unterberger, capogruppo delle Autonomie al Senato, riferendosi al centrodestra ha detto: “Devono dimostrarci che hanno cambiato atteggiamento verso le minoranze linguistiche e verso l’Europa”. “Noi siamo autonomisti e fortemente europeisti – ha aggiunto Unterberger – e ci desta preoccupazione che il partito maggiore di governo sia sovranista, nazionalista. In passato abbiamo avuto grandi problemi con esponenti di Fdi, che hanno difficoltà ad accettare i diversi. Certe esternazioni da parte di Fdi per noi sono tutt’altro che accettabili. Quando ci dicono ‘andate in Austria se avete da lamentarvi’, o costringerci a esporre la bandiera italiana”. La Unterberger ha concluso auspicando che in futuro ci sarà un approccio più costruttivo e che i toni cambino, in favore di una maggiore collaborazione.

+Europa

Benedetto Della Vedova dopo l’incontro col Presidente della Repubblica ha dichiarato: “ci prepareremo a un’opposizione seria e rigorosa”. Riccardo Magi, presidente di +Europa ha precisato: “Abbiamo espresso al Capo dello Stato una preoccupazione che non attiene direttamente alla formazione del Governo, né alle sue competenze e prerogative. Riteniamo però questo aspetto vitale per la democrazia e per la democrazia rappresentativa. Noi siamo convinti che la legge elettorale con sui siamo andati a votare sia una legge dai profili nettamente incostituzionali. Crediamo che questa debba essere una priorità di questa legislatura da affrontare in tempi adeguati alla possibilità di raggiungere un risultato e quindi di non arrivarci nelle ultime settimane della legislatura stessa”.

Sinistra italiana e Verdi

Anche da Nicola Fratianni, leader di Sinistra italiana e da Angelo Bonelli, Verdi, le dichiarazioni sono contrarie ad un governo di centrodestra. Fratoianni esprime preoccupazione per la crisi sociale e afferma che occorrono risposte immediate. “Bisogna intervenire sugli extraprofitti e sulla precarietà. La destra ha proposte che rischiano di aggravare questa situazione, vogliamo essere un punto di riferimento per chi pensa che occorrano soluzioni diverse, ha concluso il leader di SI.
Da Bonelli parole di soddisfazione per la “presenza” di Mattarella, ha sottolineato come il presidente della Repubblica sia un riferimento per il Paese.

Azione

Carlo Calenda promette un’opposizione senza sconti. Dice che l’opposizione non sarà pregiudiziale finché si rispetterà il collocamento italiano nel mondo, in Ue e con i partner atlantici e finché saranno tutelati i diritti. Promette un’opposizione costruttiva in merito ai temi dell’economia, sociali e del lavoro, ma non lo sarà sulla collocazione internazionale”. Ha poi espresso critiche sulle dichiarazioni della presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola che ha detto di non avere dubbi sull’atlantismo di Tajani e Berlusconi. Calenda ha giudicato questa dichiarazione “un’uscita fuori luogo, una caduta di stile”.

Movimento 5 Stelle

Giuseppe Conte ha espresso l’auspicio di un governo europeista e atlantista e si è detto contrario ad un esponente di Forza Italia alla Farnesina. “Ci aspettiamo un esecutivo a forte vocazione europeista, condizione necessaria e indiscutibile”, ha spiegato Conte. Poi ha parlato delle dichiarazioni di Berlusconi: “E’ un ragionamento articolato che ricostruisce il conflitto in un modo secondo noi inaccettabile. Così come è davvero inaccettabile è che la premessa dell’aggressione militare russa non sia da condannare. Questa è una premessa che ci ha spinto a rappresentare la nostra forte perplessità a Mattarella che il dicastero della Farnesina possa essere affidato a un esponente di Forza Italia”, ha concluso Conte.

Partito democratico

Il leader dei Dem Enrico Letta, dopo le Consultazioni col Presidente Mattarella ha dichiarato alla stampa: “Il governo non abbia ambiguità su lavoro, diritti, alleanze internazionali, condanna di Putin”. Letta ha inoltre detto che l’opposizione del Pd sarà “rigorosa e ferma”. Ha parlato anche lui di una maggioranza uscita vincitrice dalle elezioni e maggioranza in Parlamento, ma che non rappresenta la maggioranza assoluta nel Paese.

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