Partite IVA – Avviati i controlli del fisco: chi rischia le sanzioni?

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Al via i controlli fiscali alle Partite IVA

Come accennato già qualche settimana fa, l’Agenzia delle Entrate ha avviato i controlli del fisco alle Partite IVA.

L’Agenzia delle Entrate riprenderà quindi regolarmente le proprie attività, dando la priorità alla produzione ed avvio al processo di notifica delle cartelle di pagamento sui ruoli consegnati dagli enti creditori a febbraio e marzo 2020.

Non solo, l’Agenzia delle Entrate riprenderà anche ad inviare gli altri atti di riscossione rimasti in sospeso fino al 31 maggio 2020.

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Come bisogna comportarsi?

Ma come ci si deve comportare nel caso in cui si fosse chiusa la Partita IVA con i compensi ricevuti quando la stessa era ancora aperta?

I compensi arretrati devono rientrare nei cosiddetti redditi diversi ed essere indicati nel quadro RL del modello redditi 2020.

 

2020: un disastro per le Partite IVA

Questo 2020, a causa della pandemia da Covid-19, si è rivelato un vero e proprio disastro anche dal punto di vista economico.

Questa pandemia è costata all’Italia circa 100 miliardi di euro, con conseguente crollo del PIL che ridurrà del 17% il potere di acquisto del nostro Paese e il pareggio di bilancio si è spostato di ben 7 punti percentuali.

I dati ci dicono che su tre Partite IVA, due sono morte ed una ha evaso il fisco e goduto dei bonus.

 

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