“Mentre l’inflazione sale vertiginosamente, la soglia di reddito per accedere al gratuito patrocinio scende. Sono infatti due milioni circa gli italiani tagliati fuori dalla difesa a spese dello Stato.
Una situazione insostenibile per chi non può permettersi le spese per la difesa legale, che è uno dei princìpi sanciti e tutelati dalla nostra Carta costituzionale all’articolo 24. Infatti, con decreto ministeriale dello scorso 6 febbraio, è stato reso noto il nuovo importo per l’ammissione al patrocinio a spese dello Stato, che è stato fissato in € 11.743,93.
Purtroppo però il Ministero della Giustizia ha fissato questa nuova cifra senza considerare l’indice ISTAT dell’ultimo biennio 2021-2022. Il limite, che avrebbe dovuto essere alzato tenendo conto della grave inflazione dovuta al periodo Covid, è stato anzi leggermente abbassato.
Insomma, in un momento di grave crisi, anziché adeguare e aumentare le tutele, si privano proprio i cittadini più fragili del diritto costituzionale alla difesa tecnica.
Per questo abbiamo depositato una mozione per impegnare il Sindaco e l’Assessore competente a farsi portavoce, in supporto alle denunce delle Istituzioni e delle Associazioni forensi, presso il Governo nazionale al fine di aggiornare i limiti reddituali per accedere al gratuito patrocinio da parte delle persone meno abbienti.
Chiederemo la massima condivisione e adesione alle altre forze presenti in Campidoglio, senza alcuna rivendicazione di colore politico, perché è una battaglia di civiltà che riguarda tutti indistintamente”.
Così in una nota congiunta i gruppi consiliari capitolini M5S e Lista Civica Raggi.
