Pensioni d’invalidità – Conte ufficializza l’aumento: gli importi

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Pensioni d’invalidità: le nuove cifre

Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, durante la sua ultima conferenza stampa, ha annunciato l’approvazione del Decreto agosto e, insieme ad esso, tra le tante cose, ha parlato anche delle pensioni d’invalidità.

Conte ha dato conferma del fatto che saranno stanziate delle risorse per l’aumento delle pensioni d’invalidità per tutti gli invalidi civili al 100%, a partire dai 18 anni di età.

Come previsto dall’art. 38, comma 4, legge 448 del 2001, i nuovi assegni destinati agli invalidi civili, nel 2020, potranno ad una cifra compresa tra i 648 ed i 651,51 euro al mese, per 13 mesi. Incremento importante in quanto, ad oggi, le pensioni d’invalidità sono pari a circa 285 euro.

 

Pensioni d’invalidità: le parole del Presidente del Consiglio

Con queste parole, Giuseppe Conte, ha annunciato l’aumento degli assegni destinati agli invalidi civili al 100%: “Aumentiamo le pensioni agli invalidi civili al 100% a partire già dai 18 anni, così come agli inabili, ai sordi e ai ciechi civili assoluti titolari di pensione. Si passa dai circa 285 euro attuali fino a 648/651,51 euro al mese, per tredici mensilità”.

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Aumentano gli assegni, ma non per tutti: i requisiti

Non tutti potranno beneficiare dell’aumento dell’assegno in quanto, come prima cosa, ci sono dei limiti reddituali da rispettare per aver diritto all’assegno di invalidità.

Il limite reddituale da non oltrepassare è di 16.982,49. Nonostante ciò, però, non tutti coloro che rientrano in questo limite di reddito, hanno diritto all’aumento: ci sono altre cose, infatti, da tenere in considerazione.

Potranno beneficiare di questo aumento tutti i beneficiari di assegno d’invalidità, ciechi e sordi assoluti, con reddito sotto:

  • 8.469,63 euro per un pensionato solo;
  • 14.447,42 euro per un pensionato con coniuge.

Per tutte le altre persone, invece, non è previsto alcun aumento e, pertanto, continueranno a percepire l’assegno di 285 euro.

Sia per coloro che percepiranno l’aumento che per coloro che, invece, non lo avranno, spetta anche l’indennità di accompagnamento, pari a 520 euro. Nel totale, quindi, per chi percepisce l’aumento, l’assegno mensile complessivo ammonterà a più di 1.000 euro.

 

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