Pensioni, ecco quali categorie avranno esonero di 2 anni dai contributi INPS

Con la circolare n.72 del 9 giugno 2020, l’INPS ha riportato alcuni importanti aggiornamenti riguardo l’esonero contributivo introdotto dall’art.1, comma 503, della legge 27 dicembre 2019, n.160. In particolare, l’ente ha previsto due anni di esonero dai contributi agli imprenditori del settore agricolo come forma di incentivazione.

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L’idea della circolare INPS è quella di scontare 2 anni di contributi per i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli concernenti le iscrizioni alla previdenza agricola effettuate nel 2020. Si tratta di una vera e propria promozione al settore dell’agricoltura ma che sarà diretta solo ai soggetti suddetti con età inferiore ai 40 anni.

Tale misura era stata già presa riguardo le iscrizioni effettuate da coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali under 40 del 2017 e prorogata anche per quelle del 2018, assente, invece, nel 2019. Il requisito del limite di età si riferisce alla data d’inizio della nuova attività agricola che deve essere compresa tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2020.

L’esonero dai contributi di 24 mesi è al 100% della contribuzione per la quota di invalidità, vecchiaia e superstiti e corrisponde ai primi due anni di iscrizione alla gestione previdenziale. Attenzione però, perché sono esclusi da questa agevolazione sia il contributo di maternità di 7,49 euro sia il contributo Inail dovuto solo dai coltivatori diretti. Non ci sono conseguenze ai fini pensionistici: si tratta dunque di una misura vantaggiosa, anche se non come quella di cui hanno usufruito le iscrizioni entro il 31 dicembre 2018, visto che in questo caso l’esonero contributivo è stato pari a cinque anni.

L’esonero contributivo non è cumulabile con altri benefici contributivi e in caso di concomitanza, l’INPS applica la condizione più vantaggiosa. Invece, il beneficio è cumulabile nel rispetto della normativa de minimi comunitaria.

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Come presentare domanda?

Come si legge su Money.it: “Gli imprenditori agricoli e i coltivatori diretti che vogliono usufruire dell’esonero contributivo devono comunicare l’inizio della nuova attività agricola tramite il servizio on-line ComUnica. La domanda di accesso all’incentivo deve essere presentata entro 120 giorni dalla comunicazione di inizio attività, pena il respingimento delle istanze. Per le attività già partite il termine si allunga a 210 giorni, per quelle iniziate il 1° gennaio 2020, la scadenza del termine di presentazione della domanda è 29 luglio 2020.

L’istanza di ammissione al beneficio deve essere inoltrata, esclusivamente, in via telematica accedendo al Cassetto previdenziale per autonomi agricoli, alla sezione “Comunicazione bidirezionale” > “Invio comunicazione”, utilizzando il modello telematico “Esonero contributivo nuovi CD e IAP anno 2020 (CD/IAP2020)”. Non saranno prese in considerazione le domande effettuate con formato cartaceo.”