L’emergenza Coronavirus ha avuto evidenti effetti anche per i beneficiari di pensioni, che in questo periodo si sono dovuti adattare a una nuova modalità di ritiro, prevedendo un calendario e divisione per gruppi.
Come negli scorsi mesi, anche a giugno i pensionati saranno chiamati a rispettare i tempi imposti dal calendario INPS per il ritiro della pensione. La suddivisione in gruppi è servita per evitare assembramenti e individua specifici giorni da dedicare a tale servizio: a ogni gruppo di persone corrisponde una lettera dell’alfabeto. il corrispondente giorno della settimana.
In sostanza, seguendo l’ordine alfabetico, il pagamento delle pensioni di giugno sarà spalmato su diversi giorni. Poste Italiane ha fatto sapere in un proprio comunicato che gli assegni del mese di giugno verranno accreditati anticipatamente, cioè già a partire dal mese di maggio, proprio per contribuire al contrasto della diffusione del Covid-19.
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I titolari delle pensioni non dovranno far altro che rispettare l’ordine alfabetico stabilito dal calendario di giugno per ritirare l’assegno. Si comincerà probabilmente il 26 maggio, quando saranno accreditatele pensioni per i titolari di Libretto di Risparmio, Conto Banco Posta, conto Postepay Evolution.
I titolari di Postamat, Carta Libretto o Poestepay Evolution potranno recarsi direttamente presso un Atm Postata, dove potranno prelevare la pensione in contanti senza nemmeno doversi recare allo sportello. Tutti gli altri, seguiranno l’ordine alfabetico stabilito dal calendario, a partire dunque proprio dall’anticipo del pagamento a maggio.
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Probabile, dunque, che gli importi saranno accreditati dal 26 al 30 maggio. e presto sarà l’INPS a rendere noto il calendario con le date suddivise per ordine alfabetico come accaduto per le pensioni di aprile e maggio. Probabile verrà confermata la calendarizzazione di aprile 2020, provvedendo a inserire gli opportuni aggiustamenti.
Per i titolari di assegni pensionistici che ricevono accredito delle mensilità sui propri conti bancari bisognerà attendere un po’ di più. Le banche, infatti, non seguiranno l’anticipo di Poste Italiane: le mensilità saranno dunque pagate ai pensionati regolarmente a partire dal 1° giugno 2020.