Pensioni – Possibile chiedere l’anticipo, ecco la situazione

Con il messaggio n. 1169 del 19 marzo 2021, l’INPS ha reso note le istruzioni per la presentazione delle domande di riconoscimento dello svolgimento di lavori particolarmente faticosi e pesanti che perfezionano i requisiti agevolati per l’accesso al trattamento pensionistico nel 2022, con diritto di accesso alla pensione anticipata, secondo i termini e i tempi previsti dalla normativa vigente.

Per quanto riguarda il riconoscimento dello svolgimento di lavori particolarmente faticosi e pesanti, per i lavoratori che maturano i requisiti agevolati per l’accesso al trattamento pensionistico dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2021, la domanda di accesso ai benefici spettanti in ambito pensionistico deve essere presentata entro il 1° maggio 2021 per coloro che perfezionano i requisiti dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre dello stesso anno.

La domanda, inoltre, deve essere inoltrata telematicamente all’INPS, corredata di modulo “AP45” e della documentazione richiesta. L’accesso anticipato al trattamento pensionistico è riconosciuto a seguito della presentazione della stessa, il cui accoglimento è subordinato alla sussistenza di ogni altra condizione di legge.

Nel caso in cui, dalla documentazione eventualmente prodotta dall’interessato o dai dati di archivio in possesso dell’Istituto, non risultino perfezionati i requisiti per l’accesso al beneficio in parola, la domanda di pensione con riconoscimento del beneficio di accesso anticipato non può essere accolta. A tal fine, il lavoratore può fornire ulteriore documentazione a integrazione di quella già prodotta a corredo della domanda di accesso al beneficio.

La domanda di accesso al pensionamento anticipato, a seguito di svolgimento di lavori usuranti, può essere presentata anche dai lavoratori dipendenti del settore privato che hanno svolto lavori particolarmente faticosi e pesanti e che raggiungono il diritto alla pensione di anzianità con il cumulo della contribuzioneversata in una delle gestioni speciali dei lavoratori autonomi, secondo le regole previste per dette gestioni speciali.

Le categorie di lavoratori destinatarie del beneficio, che maturano i requisiti dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022, possono conseguire il trattamento pensionistico ove in possesso di un’anzianità contributiva di almeno 35 anni e:

  • se lavoratori dipendenti, di un’età minima di 61 anni e 7 mesi, fermo restando il raggiungimento di quota (somma età e anzianità contributiva) pari a 97,6
  • se lavoratori autonomi, di un’età minima di 62 anni e 7 mesi, fermo restando il raggiungimento di quota (somma età e anzianità contributiva) pari a 98,6.

I lavoratori notturni a turni che maturano i requisiti dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022, possono conseguire il trattamento pensionistico ove in possesso dei requisiti generali previsti per i lavoratori impegnati in mansioni particolarmente faticose e pesanti se occupati a tali attività per un numero di giorni lavorativi pari o superiori a 78 all’anno. Se invece svolgono lavoro notturno per un numero di giorni compreso tra 64 e 71 all’anno e maturano i requisiti dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022, possono conseguire il trattamento pensionistico ove in possesso di un’anzianità contributiva di almeno 35 anni (utile per il diritto alla pensione di anzianità) e:

  • se lavoratori dipendenti, di un’età minima di 63 anni e 7 mesi, fermo restando il raggiungimento di quota 99,6 ovvero
  • se lavoratori autonomi, di un’età minima di 64 anni e 7 mesi, fermo restando il raggiungimento di quota 100,6, così come riassunto nella tabella che segue.

I lavoratori occupati per un numero di giorni lavorativi da 72 a 77 all’anno, che maturano i requisiti dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022, possono invece conseguire il trattamento pensionistico ove in possesso di un’anzianità contributiva di almeno 35 anni (utile per il diritto alla pensione di anzianità) e, se lavoratori dipendenti, di un’età minima di 62 anni e 7 mesi, fermo restando il raggiungimento di quota 98,6 ovvero, se lavoratori autonomi, di un’età minima di 63 anni e 7 mesi, fermo restando il raggiungimento di quota 99,6.

Infine, i lavoratori notturni che prestano attività per periodi di durata pari all’intero anno lavorativo, che maturano i requisiti dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022, possono conseguire il trattamento pensionistico ove in possesso dei requisiti generali previsti per i lavoratori impegnati in mansioni particolarmente faticose e pesanti.

La presentazione della domanda di riconoscimento del beneficio oltre il termine del 1° maggio 2021comporta, in caso di accertamento positivo dei requisiti, il differimento della decorrenza del trattamento pensionistico anticipato pari a:

  • un mese, per un ritardo della presentazione inferiore o pari a un mese
  • due mesi, per un ritardo della presentazione superiore a un mese e inferiore a tre mesi
  • tre mesi, per un ritardo della presentazione pari o superiore a tre mesi.

Eccezione fatta per il personale del comparto scuola e Alta Formazione Artistica e Musicale (AFAM), cui presentazione della domanda di riconoscimento del beneficio oltre il termine del 1° maggio 2021 comporta, in caso di accertamento positivo dei requisiti, il differimento della decorrenza della pensione al 1° settembre e al 1° novembre dell’anno successivo a quello di maturazione dei requisiti.