“Sulle strade statali dell’Umbria è in corso il più importante piano di manutenzione programmata mai realizzato, avviato da Anas per un valore complessivo di oltre 860 milioni di euro di cui 187 milioni completati negli ultimi due anni”. E’ quanto afferma l’assessore regionale alle infrastrutture e viabilità, Enrico Melasecche, commentando il report dell’Anas sui lavori stradali in Umbria. “Dall’inizio di quest’anno a oggi – ha affermato l’assessore – Anas in Umbria ha già ultimato 18 cantieri per un valore di 35 milioni di euro, mentre proseguono i lavori su altri 44 cantieri per 118 milioni di euro e saranno gradualmente avviati nei prossimi mesi ulteriori 21 interventi per 59 milioni di euro.
Il piano sta consentendo di rimettere totalmente a nuovo gran parte della rete stradale umbra al fine di innalzare la qualità delle infrastrutture, la sicurezza stradale, il comfort di guida e la durata delle opere nel tempo.
Data l’entità degli investimenti è ovviamente necessario un denso calendario di cantieri, ma per contenere i disagi al traffico i lavori vengono avviati in modo scaglionato e graduale secondo un piano pluriennale. E così, ad esempio, nel giro di due o tre anni, considerato lo stato avanzato degli interventi previsti, la E45 sarà totalmente rimessa a nuovo.Anche sul raccordo Perugia-Bettolle è in corso il risanamento profondo della pavimentazione e la stesa di asfalto drenante per un investimento di 12 milioni di euro che consentirà di rinnovare completamente il tratto più trafficato tra Ponte San Giovanni e Magione lungo, compresi gli svincoli, circa 20 km”.
“Un intervento eseguito in modo continuativo, 24 ore su 24, per contenere i disagi all’utenza. L’avvio – ha ricordato Melasecche – era previsto in estate, quando il traffico su quella direttrice si riduce sensibilmente con la chiusura estiva delle scuole. Non appena è stato confermato che la chiusura delle scuole per l’emergenza Covid si sarebbe protratta oltre le due settimane inizialmente dichiarate, Anas ha avviato tempestivamente entrambi i cantieri che, infatti, sono iniziati con un mese di anticipo – in accordo con gli Enti locali – proprio per approfittare del conseguente calo di traffico. I lavori sono iniziati lo scorso 18 maggio e termineranno entro settembre.
I sacrifici che stanno facendo gli umbri ed i turisti – ha sottolineato l’assessore -, soprattutto sul tratto della Perugia/Bettolle, sono ampiamente giustificati dalla qualità degli interventi. Non solo si sta facendo un lavoro che non è minimamente paragonabile a quello che si era visto negli anni passati come qualità e durata ma si stanno modernizzando le gallerie con pannelli laterali ed illuminazione a led conferendo in questo modo una sicurezza di gran lunga superiore. Il tutto avviene in perfetta sintonia fra Assessorato ed ANAS Compartimento dell’Umbria che si pone per efficienza, tra i primi in Italia.
Si tratta di un impegno enorme – ha proseguito Melasecche – che va riconosciuto ad Anas e che pone l’Umbria, da qui a pochi mesi, in condizioni di avere una rete stradale statale tra le migliori nel Paese. Sono lavori che fa l’ANAS in tutta Italia, ma che qui in Umbria, grazie alla notevole sintonia instaurata, sia con i vertici nazionali che locali, sta assumendo una connotazione di assoluta efficienza. Li abbiamo sollecitati a lavorare in sicurezza anche quando tutti i cantieri erano fermi durante la fase acuta del coronavirus; abbiamo anticipato tutta la manutenzione della Perugia-Bettolle in questi mesi per evitare sia il maggior traffico con la riapertura delle scuole che il cattivo tempo dell’autunno e dell’inverno che avrebbe allungato di molto l’incertezza nella durata dei cantieri. Soprattutto si è deciso che su quella tratta di sarebbero svolti i lavori su tre turni giornalieri, quindi giorno e notte per ridurre il disagio ed accelerare il completamento dei lavori. Scelta condivisa con il sindaco di Perugia che sta dando frutti importanti. Il tutto – ha concluso l’assessore Melasecche – è svolto in gran parte con imprese umbre dando una boccata di ossigeno alla nostra economia ed una iniezione rilevante al PIL regionale viste le cifre in ballo in un momento di crisi nera per gli altri settori con effetto anticiclico importante”.