“Ho convocato in Regione un confronto con l’Anas e i sindaci di Baschi, Todi e Orvieto per fare il punto sulla diagnosi relativa al ponte chiuso sulla strada statale 448 e per l’intervento di allargamento delle curve a Fori di Baschi”. È quanto comunica l’assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti, Enrico Melasecche.
“Fin dalla prima chiusura del ponte sul lago di Corbara – ricorda – la Regione ha interessato l’Anas affinché, in analogia con quanto avvenuto per il viadotto Montoro, si adottassero criteri di massima efficienza per diagnosticare i problemi e trovare le soluzioni più corrette e sollecite, in modo da evitare che la chiusura prolungata di quella arteria provocasse danni all’economia non solo locale”.
“Quel ponte, costruito molti decenni fa con i lavori della diga, con criteri non più in uso – aggiunge l’assessore -, è stato realizzato con sole due travi, una delle quali presenta evidenti problemi di tenuta. Si è infatti abbassato il livello dell’impalcato su cui poggia la sede stradale e la testa della trave appare ammalorata: da qui l’immediata chiusura della strada con problemi non indifferenti nell’utilizzo della viabilità alternativa. L’Anas assicura che è stato immediatamente interessato lo stesso progettista dell’intervento eseguito sul viadotto di Montoro e si stanno già ipotizzando alcune soluzioni per riattivare appena possibile la circolazione. Quale Assessore ai Trasporti e alle Infrastrutture ho anche sollecitato i lavori, programmati da tempo, volti a migliorare la circolazione nella località Fori di Baschi, dove accade con una certa frequenza che gli autotreni incrociandosi vadano a toccarsi, provocando incidenti. Ne avevo parlato all’inizio del mandato con l’ingegner Nibbi, responsabile del Compartimento, per realizzare l’intervento nel corso del quinquennio. Tuttavia quanto avvenuto sul viadotto Montoro, confermato dalla chiusura del Ponte di Corbara, evidenzia come la SS 448 risulti oltretutto alternativa in casi di emergenza alla SS 675, pertanto – conclude l’assessore Melasecche – va tenuta in efficienza e vanno accelerati gli interventi di cui si parla da molti anni, ma che oggi risultano ancor più importanti e prioritari”.