Sembra una vicenda irrisolvibile quella della riqualificazione dell’area verde di piazzale Loriedo al IV Municipio della Capitale. Da tempo i cittadini invocano interventi da parte dell’Amministrazione e finora si è soltanto tamponata una situazione che si trascina mese dopo mese senza arrivare a risoluzione.
Lunedi 14 febbraio si riunirà la Commissione Ambiente Capitolina convocata dal Presidente Palmieri. Un incontro necessario e fortemente voluto dall’assessore all’Ambiente del IV Municipio, Federica Desideri. A premere per arrivare ad un incontro è stato, tra gli altri, il sollecito del Comitato di quartiere Cittadini Colli Aniene bene comune, in particolare dopo il recente sopralluogo del 2 febbraio.
Cosa sta succedendo
Sulle pagine social di “Colli Aniene, il suo quartiere e non solo“, L’amministratrice del Gruppo, Gabriella Masella, ringrazia e pubblica un comunicato di Italia Viva del 3 febbraio scorso, in merito agli sviluppi della vicenda. L’annuncio della Masella è la imminente partenza per la riqualificazione urbana dell’area verde e delle sue adiacenze. Spiega che al momento, anche al confine della cancellata, non esiste più un ridisegno dell’area…
Il comunicato di Italia Viva
La nota spiega le fasi e l’epilogo del contenzioso su Parco Loriedo:
“Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Sesta), definitivamente pronunciando sui ricorsi in appello, indicati in epigrafe e riuniti (nn. R.g. 6719/2016 e 5429/2017), li respinge entrambi”.
Con queste parole – informa il comunicato – il Consiglio di Stato nella sentenza numero provv.: 202200185 pubblicata l’11/01/2022 scorso pone fine al contenzioso decennale sul Parco Loriedo.
In sintesi, la storia del degrado raccontata da Italia Viva
Dal 2016 quando fu chiuso, con il plauso della allora giunta pentastellata, caso piuttosto raro per il tipo di reati contestati, i cittadini di Colli Aniene hanno perso i servizi messi a disposizione dal chiosco, sostituiti dal crescente degrado dei luoghi.
Il Comune e l’ex Gestore erano già da tempo in lite giudiziaria. Protagonisti di una vicenda e di una gestione politico-amministrativa approssimativa e poco competente, hanno portato a gravi perdite di valore sociale e economico per la collettività. Gli effetti di ciò, sono sotto gli occhi dei cittadini. La sentenza ricostruisce il lungo e travagliato percorso giudiziario.
Cosa sta per cambiare
L’atto è importante – si legge nella nota – perché finalmente, salvo le dovute verifiche legali, consente di riavviare il procedimento di assegnazione della struttura. tramite bando di gara. L’obiettivo di ridare ai cittadini quei servizi che sono stati loro tolti da circa 6 anni a questa parte si fa concreto.
Precisazioni
Il comunicato specifica che si tratta di una “ri-emissione del bando”. La precedente giunta provò frettolosamente e maldestramente l’emissione di un bando nel Marzo 2021. L’emissione però, precisa la nota, avvenne in assenza della chiusura della vertenza legale. Fu così costretta, con altrettanta fretta nel Maggio 2021, alla “Revoca in autotutela” del bando stesso.
Il bando annullato, dice Italia Viva, era comunque inadeguato, lacunoso e non trasparente, al punto che è stato oggetto di ricorso al TAR da parte di alcuni esercenti della zona.
La nota conclude annunciando l’impegno di Italia Viva, nell’ambito di una opposizione costruttiva, per una veloce attivazione a vantaggio dei cittadini. Nel testo poi, si esprime apprezzamento per l’iniziativa dell’assessora all’Ambiente del IV Municipio, Federica Desideri che con il Presidente della Commissione IV – Ambiente Giammarco Palmieri, si è recata a visitare la Piazza.
La nota integrale del comunicato: