Il sindaco di Piedimonte San Germano avv. Gioacchino Ferdinandi ha scritto al Presidente dell’INPS Prof. Pasquale Tridico e al direttore Generale Inps Dr.ssa Gabriella Di Michele per rappresentare il diffuso disagio economico e sociale che coinvolge un numero sempre crescente di cittadini a seguito dell’emergenza sanitaria legata all’insorgenza della pandemia da Covid 19.
Mamme e padri di famiglie esausti, che dalla piazza chiedevano udienza al primo cittadino che non ha esitato a riceverli e a scrivere al presidente dell’Inps.Sindaco unitamente all’assessore alle politiche del lavoro Vincenza De Bernardis giornalmente ricevono delegazioni di dipendenti in cassa integrazione ormai stremati che da febbraio non percepiscono più lo stipendio. “L’emergenza sanitaria si è ben presto trasformata in emergenza economica, in quanto un numero considerevole di persone è stata costretta a ridurre significativamente e spesso interrompere totalmente la propria attività lavorativa. –scrive Ferdinandi nella missiva-.Ci riferiamo soprattutto a molti lavoratori dipendenti del comparto industriale e manifatturiero, ma anche del settore commerciale, dei trasporti e della ristorazione che in questi mesi di inattività forzata hanno nel trattamento di integrazione salariale l’unica fonte di reddito. In tale ambito già il decreto “ Cura Italia” ( 18/2020) aveva disposto dallo scorso marzo l’erogazione dei trattamenti economici di Cassa Integrazione; il cosiddetto decreto “ Rilancio” ne dispone la proroga prevedendo procedure di semplificazione in merito. E’ tuttavia innegabile che il numero assai elevato delle richieste, unito alla pluralità di enti coinvolti ( aziende,Inps, regioni) e alla complessità degli adempimenti e delle procedure previste per le varie tipologie di trattamento ( ordinaria, straordinaria o in deroga) ha determinato di fatto l’impossibilità di erogare nei tempi previsti un numero elevato di trattamenti economici. Un tale stato di cose ha generato una sfiducia crescente e un disagio sempre più forte per moltissimi cittadini, ai quali i Comuni, in quanto enti di prossimità e quasi di ultima istanza sono chiamati a dare una risposta. Solo a titolo esemplificativo, faccio presente che nella giornata di ieri abbiamo ricevuto una delegazione di dipendenti della società che gestisce in appalto il servizio di trasporto scolastico locale e di una società operante nel settore della ristorazione aziendale collegata allo stabilimento FCA attivo nel nostro territorio comunale. I lavoratori hanno rappresentato la mancata erogazione ad oggi dei trattamenti economici di cassa integrazione ad essi spettanti.” Così, Ferdinandi pur essendo pienamente consapevole delle difficoltà legate alla gestione dell’emergenza, ha sollecitato l’ente a porre in essere nel più breve tempo possibile tutti gli adempimenti previsti per l’erogazione effettiva delle indennità economiche previste dalla normativa vigente.