Si concretizza il decreto del Ministero del Lavoro del 22 ottobre 2019 e pubblicato l’8 gennaio scorso in Gazzetta Ufficiale, quindi esecutivo, che stabilisce che coloro che percepiscono il reddito di cittadinanza sono obbligati a svolgere lavori socialmente utili per il proprio comune.
Nel particolare dei cosiddetti “Puc”, ovvero i “progetti utili alla collettività”, presso il Comune dove risiedono. Gli aventi diritto dovranno dare la loro disponibilità per almeno 8 ore settimanali fino a un massimo di 16 ore per attività non retribuite. In alcune realtà questi lavori vanno dall’assistenza domiciliare alle persone anziane fino alla manutenzione del verde pubblico.
Ovviamente saranno i Comuni a gestire tali attività, “socialmente utili” dove vengono riscontrate delle necessità particolari. Nel Comune di Piglio sono 8 le persone che saranno coinvolte nei PUC.
“ Questa possibilità d’integrazione –ha sottolineato l’Assessore ai Servizi Sociali Domenico Franceschetti- è di grande importanza, sia per questi soggetti che rientrano in una fascia debole, che trovano una finalità alla loro quotidianità rendendosi utili per la collettività, e sia per la stessa macchina amministrativa che può comunque contare su una nuova forza lavoro. E’ chiaro, come è ben specificato ai sensi dell’art. 7, comma 5, lettera d), del decreto- legge n. 4 del 2019 , che la mancata adesione ai PUC comporta la perdita del Reddito di cittadinanza. Nel rispetto sempre del Decreto del Ministero del Lavoro, si indicano gli “ambiti”, nei i quali il Comune potrà avvalersi dei lavoratori per impiegarli a seconda delle esigenze o di progettualità le quali la titolarità dei Comuni ha facoltà, come “Culturale”, “Sociale”, “Artistico”, “Ambiente” ed altri, come ad esempio, il sostegno nell’organizzazione di manifestazioni pubbliche; controllo e cura delle biblioteche comunali; accompagnamento agli scuolabus degli studenti; consegna della spesa in aiuto delle persone anziane; organizzazione di mostre ed eventi in ambito culturale; attività di supporto nella raccolta dei rifiuti e promozione e informazione in ambito di raccolta differenziata; gestione del servizio di doposcuola in ambito formativo e scolastico; manutenzione del verde pubblico, con particolare riguardo ai parchi giochi per bambini e ancora altri contenute nel decreto. Auspico dunque un buon lavoro per il benessere della nostra comunità”.