Le feste natalizie di fine anno rappresentano un grande evento collettivo, che vede protagonisti con il Comune, numerosi cittadini, Associazioni del mondo del Volontariato, Istituzioni culturali, ed i vari sodalizi presenti. Per questo si può ben dire che il Natale si accende e diventa motivo di attrazione con un programma ricco d’iniziative, che invitano i turisti a conoscere, visitare ed apprezzare un paese. Questo è quello che accade in ogni Comune, tranne a Piglio, che solo qualche giorno fa ha addobbato con misere luci, l’incrocio tra via Piagge e Viale Umberto Primo. Ma il programma natalizio?? Nessun accenno, solo qualche momento esclusivamente rivolto ai bambini di scuola ed asilo, nessuna traccia d’incontri culturali, concerti di musica, eventi sportivi, degustazioni del tanto decantato vino (ancora una volta La strada del Cesanese perde una bella occasione), coinvolgimento di associazioni di volontariato, insomma il nulla. Come si può pensare di fare turismo, promuovere questo splendido paese, se non si colgono neanche le tradizionali occasioni di festa come il Natale? Il Natale può valorizzare la bellezza del centro storico ma a Piglio ciò non è possibile, anzi il Viale Umberto Primo porta del centro storico, a distanza di pochi mesi dal suo rifacimento, con una spesa di circa € 70 mila, è di nuovo martoriato con cantieri aperti (foto), prima l’Enel ed ora il passaggio della fibra ottica, ma non potevano essere previsti prima questi lavori, senza sfasciare nuovamente il lastricato del Viale? Ciò provoca l’inevitabile disagio stradale e poi la bruttura sotto il periodo natalizio. “Non si riesce proprio a capire –commentano alcuni cittadini- quale logica regni all’interno di quest’Amministrazione, sembra che non importi nulla a nessuno, a partire dal Sindaco Mario Felli, che gestisce questo paese nella completa indifferenza, dove l’ordinaria amministrazione, quando c’è, diventa straordinaria amministrazione. La cosa più triste, è che questo Natale passerà nel totale anonimato a Piglio, con le inevitabili conseguenze all’economia del paese sempre più in calo, a Piglio si festeggia il Natale più triste della Provincia di Frosinone”.