Nell’oscurità di questo tempo di pandemia e di isolamento la civica amministrazione ha acceso una luce, illuminando con i colori della bandiera italiana il “Maschio”, ubicato nell’antica “Rocca” che sovrasta come un’aquila ad ali spiegate il “Borgo Antico,” per vincere il buio del male e del dolore con un segno luminoso che invita alla speranza e ad un agire comune il popolo pigliese fiero di essere italiano.
L’esistenza della “Rocca” è documentata fin dal XIII sec., e la prima menzione è del 1088.
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Il torrione (il Maschio) a forma di sperone, che conclude la Rocca nel lato est verso la montagna, sovrasta un piazzale sopraelevato sul lato sud ed una duplice fila di ambienti disposti a due livelli differenti e collegati da una scala e oggi da un ascensore.
Allo stato attuale la rocca non è visitabile, non sfruttata nonostante le sue potenzialità; qualche anno addietro era stata usata come “Cantina sotto le Stelle” e la popolazione poteva gustare il buon Cesanese affacciata dalla terrazza.
Sarebbe cosa buona se al termine dell’emergenza coronavirus, l’amministrazione decidesse per una sua valorizzazione in ambito pubblico.
Bene però, ha fatto l’amministrazione comunale capeggiata dall’Avv. Mario Felli a illuminare il “Maschio” della Rocca simbolo dell’identità pigliese. Un gesto di solidarietà sociale e identità nazionale che si sposa con il pensiero ricorrente alla nostra Italia in quarantena, in attesa di poter essere liberata dal male che la sta affliggendo.
E chissà, che un giorno i pigliesi non possano festeggiare tutti assieme, proprio dalla terrazza del loro magnifico castello.
Giorgio Alessandro Pacetti
Francesco Digiorgio