“Un murale per ricordare le figure dei giudici Paolo Borsellino e Giovanni Falcone, affinché il loro sacrificio nella lotta alla mafia non solo non venga mai dimenticato ma, anzi, serva da esempio per le giovani generazioni” parole importanti queste del Sindaco di Piglio l’avv. Mario Felli ,che questa mattina ha presenziato all’inaugurazione del murale realizzato sulla facciata dell’istituto comprensivo “O.Bottini”, in occasione del trentesimo anniversario delle stragi di Capaci e di via D’Amelio.
Presenti una moltitudine di studenti insieme ai docenti che hanno dato il loro contributo per ricordare i due magistrati, oltre alla presenza del sindaco Mario Felli anche gli altri componenti del Consiglio Comunale il Vice Sindaco Mauro Federici, gli Assessori Domenico Franceschetti e Francesco Fontana , il consigliere Matteo Celletti e l’Assessore all’Istruzione Pubblica Lucia Palone che ha seguito il progetto.
Ospiti il Procuratore Capo di Frosinone il dott. Antonio Guerriero, il Presidente della Provincia Antonio Pompeo, il consigliere regionale Sara Battisti, la Direttrice del carcere di Paliano la dott.ssa Anna Angeletti, il Presidente dell’osservatorio regionale Legalità-Sicurezza il dott. Gianpiero Cioffrida.. “Gli studenti oggi presenti , con questo murale, lanciano un messaggio importante – ha spiegato il sindaco Felli – in un territorio che, seppur distante da quei fatti, ha il dovere di preservare la memoria e testimoniare quanto accaduto.
È fondamentale trasmettere alcuni valori alle giovani generazioni, quali la legalità e la lotta alla criminalità. A trent’anni da quelle stragi noi oggi siamo qui insieme alle nuove generazioni a ricordare, a fare memoria, a testimoniare, e perciò ringrazio tutti quelli che hanno accettato di partecipare oggi a questa cerimonia, in particolare al Procuratore Capo della Repubblica di Frosinone il dott. Antonio Guerriero la cui presenza ci onora, rivolgo i miei complimenti agli studenti ed alla Dirigente Scolastica la dott.ssa Isa Paola Olivieri, ed a tutti i docenti, nonché ai carabinieri Compagnia di Anagni nella veste del tenente Di Giovanni Mauro (Comandante Norm di Anagni) ed al comandante della locale stazione il maresciallo Grasso Antonio, ed a tutti i sodalizi locali oggi presenti l’Accademia Kronos rappresentata dal comandante Armando Bruni e da uno dei vice coordinatori provinciali Angelo Cappelletti (nella foto con il Procuratore della Repubblica), la Croce Rossa ed il Centro Diurno . Io sono particolarmente legato all’art. 3 della Costituzione , che sottolinea il passaggio da una democrazia formale ad una sostanziale perché è compito della Repubblica italiana garantire l’uguaglianza di tutti i cittadini”.
Sulla scia dell’intervento del Sindaco Felli è poi intervenuto il Procuratore dott. Guerriero: “Condivido l’intervento del Sindaco Felli che ringrazio per l’invito di oggi e sottolineo che dell’art. 3 è ancor più importante il secondo comma , che assegna alla Repubblica il compito di favorire l’uguaglianza sostanziale, ossia l’uguaglianza effettiva: la povertà, la provenienza da un ambiente degradato, la scarsa istruzione ecc. sono fattori che possono determinare tra i cittadini una disuguaglianza tale da impedire l’esercizio dei diritti fondamentali.
Bene, in questo caso la scuola, l’importante ruolo dei docenti è fondamentale per abbattere questi ostacoli e alimentare una cultura di solidarietà , ricordare Falcone e Borsellino oggi si può fare soprattutto parlando di loro e di come sono stati coraggiosi a combattere la mafia e come noi e le nuove generazioni devono continuare a fare”.
Una giornata importante quella di oggi a Piglio, e nel ricordo delle vittime della mafia seguiranno altre iniziative come l’intitolazione della nuova piazza del multipiano dinnanzi l’edificio scolastico, che magari può essere dedicata ad un altro importante servitore dello Stato il Generale dell’Arma dei Carabinieri Carlo Alberto Dalla Chiesa, ucciso il 3 settembre 1982, dunque a 40 anni dalla sua uccisione sarebbe un bel momento dedicare la piazza a lui, vedere così a distanza di pochi metri vicini 3 uomini di Stato immolati durante il loro servizio: Falcone, Borsellino e Dalla Chiesa, sarebbe davvero un bell’impatto e farebbe di Piglio un paese che non dimentica e che onora le vittime della mafia.