“I popoli che non hanno memoria del loro passato non sono padroni del loro futuro…”
di Giorgio Alessandro Pacetti
I guai per il popolo pigliese iniziarono il 18 Marzo del ’44 quando fu colpito a morte un soldato tedesco in località “Pompiano”.
Il numero delle vittime fu ridotto a cinque: i più anziani Pietro, Romolo e Antonio Colavecchi della famiglia Dell’Omo vennero fucilati subito dopo la morte del soldato tedesco e i più giovani Alfredo ed Alessandro, membri della stessa famiglia Dell’Omo, vennero fucilati il 6 Aprile ’44 in località Mole di Paliano.
Successivamente, l’8 Aprile alle ore 10 in punto a seguito dell’incursione aerea, perdevano la vita: Angela Atturo, Maria De Santis, Adele Felli, Clorinda Felli, Alessandro e Mario Graziani, Colomba Loreti, Nazzarena Mapponi, Luigi Martucci, Matilde Neccia e Lina Tufi. Una lapide posta nella navata sinistra del Tempio ricorda l’episodio ai posteri.
Il bombardamento di matrice tedesca provocò un forte esodo della popolazione verso paesi montani limitrofi ritenuti più sicuri come Vallepietra secondo le testimonianze di Luciano Pacetti detto Ninni che ha personalmente vissuto questi atroci avvenimenti la cui memoria deve rimanere viva. Una pagina di storia da non dimenticare.