“Un plauso speciale ed un encomio ai bravissimi Carabinieri del Gruppo di Treviso che tempestivamente hanno identificato il turista che ha danneggiato un capolavoro del Canova al Museo Gipsoteca Antonio Canova di Possagno. Adesso però la giustizia deve fare il suo corso e chi ha compiuto un atto così scellerato deve pagare i danni procurati al patrimonio artistico del Veneto”.
Così il Presidente della Regione del Veneto commenta con soddisfazione l’operazione dei Carabinieri della stazione di Pieve del Grappa (Treviso), che ha portato ad identificare il turista austriaco che sabato scorso, per scattare un selfie, aveva pesantemente danneggiato la “Paolina Borghese” di Antonio Canova (come si vede nella foto della videosorveglianza, il turista austriaco si era seduto per una foto) , custodita nella Gipsoteca di Possagno (Treviso). Un atto che ha suscitato l’indignazione e lo sconcerto di buona parte dell’opinione pubblica.
“I Carabinieri hanno agito bene e in fretta, adesso mi aspetto che la giustizia chieda il conto. – conclude il Presidente – Non bastano delle semplici scuse. Chi ha danneggiato la statua del Canova sia consapevole della gravità del proprio indescrivibile gesto e del fatto che deve pagare. Perché il danno non è stato provocato solo ad un capolavoro d’arte, ma all’intera comunità veneta della quale l’opera di Canova è magnifica espressione”.