Sono molti i disagi che hanno vissuto gli utenti di Poste Italiane a causa del lockdown imposto dal Governo per contenere il coronavirus, tra questi oltre l’arrivo di bollette scadute e posta con grande ritardo, l’ingresso nell’ufficio di una sola persona alla volta, anche l’apertura di molti sportelli soltanto a giorni alternati.
In provincia di Frosinone per esempio, gli uffici sono stati aperti solamente 3 giorni a settimana, causando disagio, code interminabili e costringendo anche in alcuni casi le persone a uscire dal proprio comune per recarsi negli uffici aperti altrove; nel caso dell’ufficio di Serrone abbiamo direttamente assistito a una forma di assembramento involontario, dovuto alla locazione dello stesso, in una piccola piazzetta della loc. La Forma, che si affaccia su una strada a scorrimento veloce. Gli utenti in fila non potevano rispettare le giuste distanze per non occupare la sede stradale.
Le direttive statali sono quelle del distanziamento sociale anche nei luoghi di lavoro e l’azienda si è organizzata in tal senso.
Gli orari di apertura al pubblico degli uffici postali sono stati temporaneamente rimodulati in ottemperanza ai provvedimenti governativi in materia di contenimento del virus e distanziamento interpersonale.
Poste Italiane, anche nell’attuale fase di emergenza, ha continuato a garantire a tutti i cittadini i propri servizi mettendo in atto un ampio sforzo organizzativo e logistico, reso possibile anche grazie alla preziosa collaborazione delle Istituzioni Locali.
La riapertura degli Uffici Postali è stata possibile anche grazie all’adozione di idonee misure di sicurezza come, ad esempio, l’installazione di pannelli schermanti in plexiglass e il posizionamento di strisce di sicurezza che garantiscano il mantenimento della distanza interpersonale di almeno un metro, nonché di accurate procedure di sanificazione delle sedi realizzate a tutela della salute di dipendenti e cittadini.
La replica di Poste Italiane, attraverso il suo Ufficio Stampa, che ha tenuto anche a specificare che è necessario recarsi negli uffici solo per comprovate necessità e che dal controllo giornaliero risulta che ci sono persone che si recano in Posta anche solamente per fare l’estratto conto.
Tuttavia dal 20 aprile sono tornati operativi alcuni uffici sul territorio, e si spera di tornare alla totale riapertura entro il mese di maggio, in base alle decisioni governative e dell’Azienda.