Sono una decina le persone che sarebbero state aggredite dal maggio del 2022 ad oggi, tutte nella zona costiera abruzzese, precisamente nell’area compresa tra San Salvo, in provincia di Chieti e Vasto.
Un comportamento atipico di un animale libero, selvatico, che con molta probabilità può derivare dal fatto che avesse una cucciolata in quella zona e aggredisse per scoraggiare l’eventuale avvicinarsi delle persone. È infatti difficile che un animale selvatico, se non disturbato o minacciato, passi all’attacco delle persone, quando questo avviene c’è sempre una causa dettata dall’istinto di conservazione e dalla protezione dei piccoli.
È lei o non è lei?
Nella zona dove si sarebbero verificate queste aggressioni vivono diversi cani randagi e lupi, diventa così arduo risalire con certezza all’animale o agli animali autori di questi “attacchi”. Tuttavia sembra che, in seguito a mesi di monitoraggio e attenta osservazione, sarebbe emerso che la responsabile sia una lupa. Un paio di notti fa la lupa in questione è stata catturata nel territorio di contrada Marinelle. La principale sospettata sarebbe definita “problematica” e ora per avere la certezza che si tratti proprio dell’animale che aggredisce i passanti si procederà alle analisi genetiche.
Il Comune di Vasto
L’amministrazione di Vasto aveva segnalato la presenza di un lupo aggressivo nella zona. Si era così provveduto a costituire un tavolo tecnico con diverse competenze istituzionali con l’obiettivo di risolvere l’emergenza.
È stato disposto un monitoraggio costante nell’area grazie alle Guardie Provinciali di Chieti e al Gruppo Carabinieri Forestali del Comando di Chieti. Successivamente il Parco della Maiella ha provveduto alla cattura della lupa ed alla sua rimozione dal territorio. La buona notizia è che nessuno ha mai parlato di abbattimento dell’animale, ammesso che sia proprio lei la responsabile delle aggressioni. Ora secondo quanto previsto, sarà ricollocata in un’area faunistica idonea.
Dove andrà la lupa
Per la lupa catturata è previsto il trasferimento nell’area faunistica di Pretoro, in provincia di Chieti. Ad occuparsi di tutto saranno i veterinari del Parco Nazionale della Maiella in coordinamento con i biologi. L’equipe di esperti, formata appunto da biologi e veterinari, può vantare grande esperienza nella gestione di situazioni simili, acquisita in diverse regioni del Paese. Il Parco della Maiella ha collaborato con divere istituzioni ed enti e possiede specifiche competenze nella Direttiva Habitat, approvata il 21 maggio 1992 dalla Commissione europea che ha lo scopo di promuovere il mantenimento della biodiversità mediante la conservazione degli habitat naturali nel territorio europeo e alla gestione faunistica e nella protezione degli animali.
Foto generica di lupo tratta da telespazioplay.com