Primo giorno di scuola all’Istituto Podere Rosa al IV Municipio – Grave mancanza di sicurezza

Oggi, 14 settembre, come gli atri istituti, ha riaperto i cancelli anche la scuola per l’infanzia e primaria Podere Rosa in via Eufrasia Martinetti al IV Municipio della Capitale. Purtroppo però le coose non sono iniziate nel giusto verso, come spiega in una nota il consigliere del Municipio, Stefano Rosati, in quota M5S.

La denuncia di assenza di sicurezza

Nella nota, il consigliere scrive: “L’abbiamo denunciato più volte, ma ora la situazione è davvero al limite. Alla Scuola Infanzia e Primaria ‘Podere Rosa’, in Via Eufrasia Martinetti, ora la campanella torna a suonare nel pieno svolgimento dei lavori di riparazione nell’area, senza alcun rispetto delle minime norme di sicurezza”.

La descrizione dei lavori

Nel testo Rosati descrive i lavori in corso proprio per rendere un quadro della condizione in cui si trova l’accesso all’Istituto. “Gli interventi, necessari ed attesi da mesi, riguardano la pavimentazione del cortile esterno, per le copiose perdite d’acqua da tempo riscontrate. Oggi, alla ripresa dell’anno scolastico, si assiste ad una scena davvero da ‘terzo mondo’: nella stessa area lavori, non adeguatamente perimetrata, genitori e bambini in fila, con elevato rischio per la loro incolumità, e pericolo infortuni per gli stessi operai privi dei dispositivi di protezione individuale”.

La nota prosegue precisando che i lavori erano già stati sollecitati più volte

“E’ la terza volta che il nostro Municipio interviene. Personalmente, su mia specifica urgente interrogazione. Presentata all’Assessora Scuola già lo scorso febbraio circa le motivazioni del guasto alla rete idrica, l’elevato rischio, l’attesa e la situazione di disagio con la scarsa sicurezza dell’area. La risposta fu che la ditta stava già intervenendo. Finora, nessun concreto provvedimento e adesso assistiamo a questa grave violazione di ogni norma sulla sicurezza. S’intervenga immediatamente”, scrive a conclusione del testo, Stefano Rosati.

Foto: Facebook/Stefano Rosati