Protesta per la birra sbagliata e il cameriere le fa pagare la “tassa sulla lamentela”

Un’ordinazione sbagliata, di quelle che nel mondo della ristorazione succedono più spesso di quanto i clienti vorrebbero, nulla di irreparabile ma che questa volta si è trasformato in altro. Una “storia” da social network, con tutte le polemiche che ne sono seguite. Il fatto, piuttosto singolare, è stato denunciato da una utente di Reddit che ha deciso di immortalare e condividere uno scontrino degno di nota. Sullo scontrino infatti compariva una “raffinata” vendetta per un’innocente osservazione.

La birra sbagliata e lo scontrino vendicativo

La vicenda è semplice: la donna fa notare, che vorrebbe bere ciò che ha ordinato, che la birra portata al tavolo non era quella richiesta. Da lì, il personale di sala, preso probabilmente da un impeto di spirito imprenditoriale, decide di aggiungere allo scontrino una voce speciale: “Bitching fee”. Traducibile in italiano come “tassa sul lamento”. Costo dell’operazione? 5 dollari. Perché si sa, lamentarsi ha un prezzo.

E lei lo scrive sui social

La donna ha così deciso che quella vendetta doveva avere una risposta e ha pubblicato tutto sui social. “Me l’hanno letteralmente fatta pagare” ha scritto sotto la foto dello scontrino. Aprendo così la strada a una valanga di commenti la donna, aprendo le danze a una valanga di commenti. Tra le risposte c’è stato chi ha fatto notare che nessun locale può davvero spillarti soldi extra a meno che non abbia appeso in bella vista il listino “Tasse per clienti rompiscatole”.

Inutile dire che il teatrino social si è scatenato tra chi ha fatto battute comiche e chi si è indignato, trasformando una disavventura da birreria in un caso internazionale da tastiera. L’episodio è accaduto negli USA qualche giorno fa, ma viene da pensare a cosa sarebbe successo se una cosa simile fosse capitata in un locale italiano…

Foto tratta da Reddit