Certamente uno dei settori che ha fatto emergere grandi carenze durante la pandemia è stata la Sanità italiana. Un ambito che si presentava già martoriato come nel Lazio, con la chiusura negli anni passati di numerosi presidi sanitari, un tempo validi riferimenti per tanti cittadini che in questa fase di grande criticità si sono trovati persi. “Nel programma di Fratelli d’Italia -sottolinea Paolo Pulciani- c’è un occhio attento e costruttivo nel ridare un assetto più forte a quest’importante settore, la sanità pubblica deve tornare ad occuparsi del benessere del cittadino nella sua totalità, offrendo soluzioni di prossimità, in tempi ragionevoli, e di qualità. Migliorare ed incentivare le prestazioni ordinarie le procedure di screening, e non è concepibile che si aspetti troppo tempo per una visita, dunque l’abbattimento dei tempi delle liste di attesa. E’ importante dar vita ad una nuova figura quella del Garante della Salute, indipendente a livello amministrativo, con poteri ispettivi e di segnalazione alle autorità competenti, a cui ogni cittadino possa rivolgersi per carenze di qualità o mancato accesso ai servizi. Promuovere la sinergia tra medici di base e sistema ospedaliero del territorio anche attraverso una piattaforma centralizzata e informatica regionale di prenotazione per la diagnostica e l’ospedalizzazione, con la possibilità per i medici di base di effettuare un certo numero di prenotazioni urgenti in ospedale e centri diagnostici. Possibilità per il cittadino di consentire l’accesso al proprio Fascicolo sanitario elettronico anche a medici di medicina generale, infermieri e farmacisti. Incentivare la diffusione e lo sviluppo della telemedicina, delle cure domiciliari e dei presidi territoriali nelle aree interne a scarsa densità abitativa. Ridurre le disuguaglianze tra le Regioni nell’erogazione delle prestazioni sanitarie e dei Livelli essenziali di assistenza (Lea). Aggiornamento del piano oncologico nazionale. Incentivare sempre più le “città cardioprotette”, favorendo la dotazione, manutenzione e ricarica dei defibrillatori nei Comuni italiani. Aggiornamento costante dei piani pandemici e dei piani di emergenza. Contrasto al Covid-19 e alle nuove minacce attraverso misure strutturali, come la ventilazione meccanica controllata nelle scuole e negli uffici, e il potenziamento dei trasporti. Penso in Ciociaria ad un sistema efficiente di specializzazioni, che permetta a chi necessità cure specifiche di non dover abbandonare la propria Regione per andare altrove, ma di trovare sul territorio le risposte. A Frosinone è importante avere un servizio di elisoccorso costante, una struttura nuova come l’ospedale del capoluogo Ciociaro deve essere dotato di una pista di elisoccorso, per ridurre i tempi d’intervento. Rendere più efficienti i presidi sanitari presenti nei centri della Provincia di Frosinone, vuol dire evitare gli ingolfamenti presso l’ospedale Spaziani, e che i pazienti stazionino per giorni nel Pronto Soccorso. Questo non deve più accadere! Abbiamo le idee chiare anche in quest’ambito –conclude Paolo Pulciani- la sanità pubblica deve essere a servizio del cittadino, tutti hanno diritto a ricevere le migliori cure, ad avere strutture sanitarie efficienti e personale costantemente formato e professionale, e c’è bisogno di tanta prevenzione”.