Pusher 16enne si giustifica: papà senza lavoro volevo aiutare la famiglia

minore spaccia sotto scuola

Uno studente di 16 anni è stato trovato a spacciare “fumo” davanti ad un istituto scolastico di Palombara Sabina, una località in provincia di Roma. I carabinieri della Compagnia di Monterotondo lo hanno trovato in possesso di 70 grammi di hashish. Sono proprio i militari di Monterotondo che sono impegnati al contrasto all’uso e spaccio di sostanze stupefacenti da parte dei minori negli istituti scolastici della provincia Nord della Capitale.

Nello specifico caso, sono stati i carabinieri della sezione radiomobile che hanno individuato lo studente, all’esterno di un istituto scolastico di Palombara Sabina. Il giovane oltre a detenere circa 70 grammi di hashish, già suddiviso in più parti, era anche in possesso di materiale utile al confezionamento. Lui ha detto di essere dispiaciuto e ha tentato di giustificare il suo reato spiegando che lo stava facendo per aiutare la famiglia. Il padre, ha detto il 16enne, ha perso il lavoro, così lui, all’insaputa della famiglia ha pensato bene di mettersi a spacciare per ricavarne un aiuto economico per il suo nucleo familiare.

Un racconto che lascia un po’ trasparire una bella scusa piuttosto che un intento nobile da parte del giovane. Sono molti i giovani che aiutano le famiglie facendo lavoretti, magari dopo scuola, ma l’attività di pusher non può certo essere considerata in questo senso. Viene da pensare che il 16enne abbia invece sfruttato questa situazione per alleggerire le proprie responsabilità. Il ragazzo è stato stato riaffidato ai genitori ma per lui è scattata la denuncia alla procura della Repubblica dei minori.

Foto: newsrimini.it