Quattordicesima per le pensioni di luglio, INPS presenta i requisiti richiesti

La quattordicesima delle pensioni di luglio sarà pagata questo mese dall’INPS che, con il messaggio 2593 del 25 giugno 2020 ha fornito tutti i dettagli sui limiti di reddito specifici. In particolare, l’ente ha chiarito tutto quanto da sapere su importi, requisiti e limiti reddituali fondamentali per ottenere la somma aggiuntiva sulla pensione di luglio, già in fase di pagamento secondo il calendario INPS.

Alcuni pensionati che ricevono l’accredito sul conto corrente dovranno comunque attendere il primo giorno bancabile di luglio, quindi mercoledì 1 luglio. Ricordiamo che la quattordicesima mensilità è la “gratifica feriale”, come definita da Money.it, “che viene riconosciuta a chi prende la pensione come anche ai dipendenti del settore privato che prendono lo stipendio con una somma aggiuntiva.” 

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L’INPS chiarisce subito che la quattordicesima sulle pensioni di luglio viene riconosciuta nel caso di prima concessione a tutti i redditi posseduti dal pensionato nell’ano 2020 (in questo casistica rientrano coloro che negli anni precedenti non hanno ricevuto somme aggiuntive). Nel caso di concessione della quattordicesima di luglio sulle pensioni successiva alla prima, va considerato che:

  • i redditi per prestazioni per le quali sussiste l’obbligo di comunicazione al Casellario centrale dei pensionati, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 31 dicembre 1971, n. 1388, e successive modificazioni, conseguiti nel 2020;
  • i redditi diversi da quelli di cui al punto precedente, conseguiti nel 2019.

Per redditi diversi d quelli da prestazione, in assenza delle informazioni relativa a 2019 o 2020, l’ente fa riferimento a quelli degli anni precedenti, fino al 2016. La quattordicesima non viene corrisposta invece se non è in nessun modo possibile risalire ai redditi del 2016 o di anni successivi. La somma aggiuntiva viene comunque riconosciuta in via provvisoria e solo in un secondo momento il diritto a questa sarà verificato sulla base della dichiarazione dei redditi a consuntivo.

Per la quattordicesima delle pensioni di luglio 2020, l’INPS fornisce anche un quadro dei limiti di reddito per ottenere il beneficio aggiuntivo. Viene preso in considerazione il reddito annuo del richiedente e tale reddito, in relazione agli anni di contribuzione, dovrà essere inferiore ai limiti che vengono riportati in un’apposita tabella:

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L’INPS ha inoltre specificato che dal 2017, a parità di contribuzione, gli importi vengono differenziati in base alla fascia di reddito nella quale si inquadra un pensionato cui spetterebbe la quattordicesima di luglio, vale a dire fino a 1.5 volte il trattamento minimo o anche fino a 2 volte il trattamento minimo.

“Nel caso in cui il reddito complessivo individuale annuo risulti superiore a 1,5 volte ovvero a 2 volte il trattamento minimo e inferiore a tale limite incrementato della somma aggiuntiva spettante, l’importo in parola viene corrisposto fino a concorrenza del predetto limite maggiorato.”