Succede in Brasile, dove il padre 37enne ha sperperato i primi 12mila euro della raccolta fondi “Campanha Ame Joao Miguel” per le cure di suo figlio, Joao Miguel, 19 mesi, affetto dalla nascita da una rara malattia neuromuscolare degenerativa.
Come se non bastasse, voleva investire la somma restante per aprire un bordello a Salvador de Bahia, con l’aiuto di una “donna d’affari” con la quale reclutare prostitue.
Adesso il crowfunding è stato sospeso e sulla pagina Facebook dedicata alla campagna è stata pubblicata una nota con le scuse della madre che si è dichiarata estranea ai fatti e retta nelle sue intenzioni.
Foto articolo: tgcom24