La fase due prevista con l’introduzione del Reddito di Cittadinanza prende avvio in questi giorni: dai Centri per l’Impiego sono in partenza 120 mila convocazioni; previste sanzioni per chi non si presenta.
Il Reddito di Cittadinanza entra nel suo vivo e si trasforma da mero sussidio economico a misura di politica attiva e di concreta inclusione sociale.
Secondo Domenico Parisi, presidente dell’Agenzia Nazionale Politiche Attive sul Lavoro, tutto sarà pronto per il prossimo 24 giugno.
A partire da questa data, infatti, alle Regioni saranno trasferiti gli elenchi dei cittadini beneficiari del Reddito di Cittadinanza in condizione di poter sottoscrivere il Patto per il Lavoro e per l’inclusione sociale con i centri per l’impiego.
Intanto per chi già beneficia del Reddito di Cittadinanza la data della prossima mensilità potrebbe slittare anche ai primi giorni di luglio. Per saperne di più, leggi l’informazione cliccando su questo link. Il motivo, come leggerete, è prettamente tecnico e tutto dipende da quando l’INPS invierà le disposizioni dei pagamenti.
Ricordiamo che lo scorso mese di maggio le disposizioni di pagamento sono state avviate lo scorso 27 maggio e l’accredito ai beneficiari è stato disposto in due o tre giorni lavorativi.
Se non ci saranno altre novità, la terza mensilità, per alcuni la seconda, dovrebbe rispettare la tempistica di quella di maggio e quindi fine giugno. Non si esclude l’accredito sulla Carta del Reddito di Cittadinanza ai primi di luglio, nella peggiore delle ipotesi.
La buona notizia è che l’utilizzo della Carta RdC è stato esteso per una lista di prodotti acquistabili più consistente e questo ha reso ancora più efficace la misura di sostegno economico per chi ne ha di bisogno.
Intanto non sono mancate già le prime sanzioni per i “furbetti” del Reddito di Cittadinanza che, pur non possedendo i requisiti, beneficiavano del sostegno economico.