Reddito di Cittadinanza, ecco perché il bonus di 4.680 euro per autonomi è al momento solo teorico

Reddito di cittadinanza

A un anno e mezzo dalla sua approvazione, il reddito di cittadinanza non è ancora diventato ciò che il legislatore aveva pensato inizialmente il legislatore: la politica attiva è partita in ritardo, l’assegno di ricollocazione comincia ad essere attribuito solo in questi giorni (ma in questo caso ha influito e non poco l’emergenza sanitaria) e diversi decreti attuativi devono ancora essere approvati. In più, come sottolinea Money.it, “se da una parte il taglio del Reddito di Cittadinanza non speso è operativo solo adesso, dall’altra si attende ancora che diventi effettiva la possibilità di richiedere il sostegno in un’unica soluzione così da poter utilizzare quanto ricevuto per dare il via ad un’attività da lavoro autonomo.”

In base dal decreto 4/2019, il Reddito di cittadinanza può essere pagato interamente in un’unica soluzione, similmente al modello dell’anticipo NASpI, per coloro che avviano un’attività lavorativa autonoma o di impresa individuale o una società cooperativa.

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In base a quanto scritto all’articolo 8 comma 4, i beneficiari del Reddito di cittadinanza che avviano un’attività lavorativa autonoma, o di impresa individuale o una società cooperativa entro i primi 12 mesi di fruizione viene riconosciuto in un’unica soluzione un beneficio addizionale (quindi in aggiunta a quanto già percepito) pari a sei mensilità del RdC, nel limite però di 780 euro mensili.

Pertanto, per un nucleo familiare che percepisce mille euro di Reddito di cittadinanza e un componente decide di avviare un’attività da lavoro autonomo, si vede riconosciuto un’unica soluzione di contributo da 4.680 euro per far fronte alle prime spese. Per un nucleo che invece riceve 500 euro mensili, il contributo dovrebbe aggirarsi attorno ai 3000 euro.

A oggi, però, l’incentivo per il lavoro autonomo riconosciuto ai percettori del Reddito di Cittadinanza non è ancora operativo. Il decreto 4/2019, infatti, rimanda ad un decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze e con il Ministro dello sviluppo economico, il compito di prevedere le modalità di richiesta e di erogazione di questo beneficio addizionale.

Fino a quel momento, chi già prende il Reddito di cittadinanza e decide di dare avvio a un’attività di lavoro autonomo non ha diritto a una somma aggiuntiva.

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