Reddito di Cittadinanza, fino al 1 giugno non si può perdere

Con il lockdown destinato a rimanere in vigore fino almeno il 3 maggio, salvo ulteriori proroghe, i beneficiari del reddito di cittadinanza non dovranno comunque rispondere alle chiamate dei Centri per l’Impiego. Inoltre, fino al 1 giugno 2020, vi è una moratoria relativa anche agli obblighi previsti per la comunicazione tempestiva della variazione del reddito familiare.

LEGGI ANCHE – Reddito di Cittadinanza, tolto a più di 150 mila famiglie: vi spieghiamo perché

Sarebbe stato l’INPS, con la circolare 1608 di martedì 14 aprile, ad aver chiarito la questione. Secondo quanto affermato dall’Istituto, la sospensione delle comunicazioni fino al 1 giugno non riguarda soltanto il reddito di cittadinanza, ma in generale tutte el prestazioni previdenziali, assistenziali ed assicurative erogate sia dall’INPS che dall’INAIL.

Chi percepisce attualmente il reddito di cittadinanza, per esempio, e ha trovato un lavoro, non è obbligato almeno fino al 1 giugno a effettuare tale comunicazione utilizzando l’apposita modulistica che si trova sul sito internet. La moratoria è legata al lockdown visto che CAF, Patronati e uffici INPS sono sì operativi, ma comunque chiusi al pubblico.

Sul sito redditodicittadinanza.gov.it si trova il Modello RdC/PdC Ridotto- Comunicazione ad integrazione della domanda di reddito e pensione di Cittadinanza – attività di lavoro e redditi non interamente rilevati in ISEE’.

LEGGI ANCHE – INPS, Reddito di Emergenza: potranno farne richiesta quelli fuori da Bonus 600 euro