Reddito di Cittadinanza, nuove convocazioni e offerte di lavoro

Reddito di Cittadinanza, nuove convocazioni e offerte di lavoro.

Dopo il il Decreto Cura Italia, si è avvistato un obbligatorio Reset del Reddito di Cittadinanza, al fine di fare maggiore chiarezza. Come abbiamo scritto qui.

Reddito di Cittadinanza, tolto a più di 150 mila famiglie: vi spieghiamo perché

Nessuna convocazioni per il centro dell’impiego, nessuna sanzione per chi rifiuta i lavori proposti. Sarà possibile non comunicare all’INPS eventuali variazioni legate al reddito e ai patrimoni. 

Le novità del senato sono molteplici, e si richiede una convocazione anche da Remoto per confermare la possibilità di ottenere suddetto reddito di Cittadinanza, anche successivo al Cura Italia.

Chi ha presentato domanda di reddito di cittadinanza nel mese di marzo del 2019 alla fine dell’estate 2020 non percepirà più il sussidio in quanto la misura è valida, nel rispetto dei requisiti previsti, per una durata pari a 18 mesi.

I pagamenti del reddito di cittadinanza, con ricarica su carta Postepay, la decadenza delle erogazioni è automatica dopo 18 mesi. E quindi, dopo il prossimo mese di settembre del 2020, molti percettori non prenderanno più il sussidio.

Contrariamente a quella che può essere l’opinione comune, quindi, non è vero che il reddito di cittadinanza abbia una durata pari a solo 18 mesi.

Al rinnovo del reddito di cittadinanza, per ulteriori 18 mesi, gli obblighi per i beneficiari non cambiano, il che significa che bisognerà rispondere presente, tra l’altro, alle chiamate dei Centri per l’Impiego per la formazione e per l’inserimento o il reinserimento nel mondo del lavoro. Così come per non rischiare sanzioni, anche penali, ai fini del rilascio dell’Isee occorre sempre fornire informazioni complete e veritiere.

 

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