Reddito di cittadinanza, obbligo di accettare lavori a 250km da casa? E dal secondo rinnovo offerte di lavoro da tutto il territorio nazionale
Reddito di cittadinanza. Chi percepisce il reddito di cittadinanza, è tenuto ad accettare offerte di lavoro in un raggio di 250chilometri di distanza dalla propria abitazione, se si è fruito del RdC per 12 mesi. Non è una notizia nuova, in quanto se ne parlava nel Decreto Legge n 4 del 2009, e ad oggi sono passati i 365 giorni e il periodo di emergenza, e iniziano le prime offerte di lavoro così distanti da casa da richiedere un trasferimento.
Fino al 12° mese, si parla di un raggio di 100km, distanza difficile da accettare per tantissime famiglie. Nel regolamento di fruizione del RdC si legge che dopo la terza offerta di lavoro rifiutata vi è un decadimento del beneficio. «Decorsi dodici mesi di fruizione del beneficio, è congrua un’offerta entro duecentocinquanta chilometri di distanza dalla residenza del beneficiario nel caso si tratti di prima o seconda offerta». Queste sono le direttive a cui si aggiunge che dopo dodici mesi di RdC le offerte sono estese a 250km.
Il reddito di cittadinanza ha una durata di 18 mesi e allo scadere è possibile richiedere il rinnovo. In questo caso, le offerte lavorative saranno estese a tutto il territorio italiano e non ad un raggio di distanza. Questo perchè il reddito è un contributo economico momentaneo per il contrasto alla povertà, alla disuguaglianza e all’esclusione sociale. Ad esso si aggiunge, infatti, un percorso di reinserimento lavorativo e sociale, in modo tale da non averne più necessità.
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