A partire da oggi martedì 10 novembre è possibile presentare nuova domanda all’INPS per ottenere il Reddito di Emergenza, rifinanziato dal decreto Ristori Bis del Governo assieme ad altri contributi a fondo perduto per sostenere le attività costrette a chiudere dopo le ultime misure. Le modalità per ottenere questo sussidio sono le stesse già previste per quelle dei mesi scorsi: la procedura avviene online tramite credenziali oppure tramite i patronati. Sono due le mensilità previste, relativamente a novembre e dicembre, previste dall’articolo 14 del decreto 137/2020.
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I nuclei familiari che possono accedere al reddito di emergenza devono rispettare i seguenti requisiti:
- valore del reddito familiare, nel mese di settembre 2020, inferiore a una soglia pari all’ammontare del REM (che può andare da 400 a 800 euro, a seconda delle diverse tipologie di aventi diritto).
- ISEE fino a 15mila euro,
- residenza in Italia,
- patrimonio mobiliare familiare 2019 inferiore a 10mila euro, accresciuta di 5mila euro per ogni componente successivo al primo, fino a un massimo di 20mila euro.
Il sussidio non è previsto in caso il nucleo familiare presenti un lavoratore destinatario di nuove indennità Covid previste per i lavoratori stagionali e per altre specifiche categorie previste dall’articolo 15 del Dl Ristori.
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Si ricorda, tuttavia, che i beneficiari del Reddito di Emergenza secondo il decreto agosto non devono presentare nuova domanda, avendo diritto automaticamente alle due nuove mensilità, che vengono versate direttamente dall’INPS. A dover presentare la domanda, utilizzando la nuova procedura operativa partita da oggi 10 novembre, sono i nuclei familiari che possiedono i requisiti sopra descritti e che, in più, non hanno mai ottenuto il beneficio in precedenza (perché non hanno presentato la domanda o è stato rifiutato il riconoscimento del beneficio) e che hanno ottenuto solo il primo Reddito di Emergenza e non anche il secondo (previsto dal dl legge 104/2020)