Come annunciato dalla Ministra Catalfo a “La Vita in Diretta”, già dalla prossima settimana si potrà fare domanda sul sito dell’INPS del reddito di emergenza, un sussidio che andrà da 400 a 800 euro mensili a seconda della composizione del nucleo familiare. Un aiuto economico che coinvolgerà 2.5 milioni di italiani e che verrà erogato per due mensilità, senza possibilità di rinnovo. Inoltre, non va considerato come un’integrazione al reddito familiare ma avrà importo fisso da calcolare in base al numero di componenti del nucleo richiedente.
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Il sussidio, dunque, verrà disposto per due quote con un importo minimo di 400 euro fino a un massimo di 800 euro: il primo sarà il caso dei nuclei familiari composti da una sola persona. Il metodo per calcolare il reddito di emergenza è semplice perché ricalca sostanzialmente quello usato per il reddito di cittadinanza: bisogna associare al richiedente il valore 1 e aggiungere uno 0.4 per ogni componente maggiorenne oppure 0.2 per ogni componente minorenne. La cifra ottenuta va calcolata per il valore base di 400 euro.
Va sottolineato che il parametro di scala da moltiplicare potrà raggiungere il valore massimo di 2, ovvero pari a 800 euro. L’unica eccezione a questo calcolo riguarda la presenza in famiglia di un disabile grave o di una persona non autosufficiente. In questo caso, il valore massimo sarà leggermente superiore e corrisponderà a 2.1, quindi con un reddito di emergenza che può essere elevato fino a 840 euro.
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Si ricorda che non è possibile richiedere il reddito di emergenza qualora il reddito familiare sia superiore al valore base o nel caso in cui un componente del nucleo sia in possesso di un contratto di lavoro subordinato con retribuzione lorda pari o superiore allo stesso.