In attesa dell’approvazione definitiva del Decreto del mese di maggio, ci sono pochi dubbi che nel nuovo documento sarà presente l’atteso Reddito di emergenza, il sussidio economico previsto per sostenere le famiglie messe in grave difficoltà a causa dell’emergenza sanitaria e la conseguente crisi economica. Si tratterà di un assegno che andrà dai 400 euro, destinati ai singoli, fino a 800 euro per i nuclei familiari più grandi. Secondo le stime del governo, tale provvedimento dovrebbe intervenire a a supporto di circa un milione di persone in Italia.
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Con ogni probabilità saranno quattro le condizioni per ottenere il reddito di emergenza: avere la residenza italiana; reddito mensile non superiore ai 400 euro per i singoli individui e 800 euro per le famiglie; patrimonio mobiliare del 2019 inferiore ai 10 mila euro per i single e 20mila per i nuclei familiari; ISEE inferiore ai 15mila euro. Non rientreranno nella fascia di beneficiari coloro che ricevono altri contributi, come il bonus previsto per liberi professionisti, partite IVA, lavoratori agricoli, autonomi e stagionali del settore turistico.
Il reddito d’emergenza sarà però compatibile cn quello di cittadinanza, anche se in questo caso l’assegno prenderà la forma di un’integrazione per arrivare fino a un tetto massimo di 800 euro, senza andare oltre.
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