La grande novità attesa dagli italiani rimasti senza lavoro legata all’arrivo del reddito di emergenza sta per realizzarsi. Una misura che si affiancherà al bonus già previsto per il mese di marzo per i liberi professionisti, partite IVA, collaboratori, stagionali, lavoratori dello spettacolo e agricoli. Ma i possibili beneficiari si pongono ora diverse domande e noi proveremo a darvi una risposta.
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Partiamo dal primo, fondamentale punto: il reddito di emergenza non è ancora entrato in vigore e, pertanto, non è ancora possibile accedervi. Con ogni probabilità, la misura sarà inserita nel prossimo decreto economico del governo, a questo punto attesa per maggio. Solo con la pubblicazione del decreto si potrà sapere con più precisione se si potrà accedere al sussidio e come presentare la domanda per ottenerlo.
Nel prossimo decreto, il governo ha fatto sapere che, oltre al reddito di cittadinanza, sarà inserito un mini bonus per sostenere i lavoratori sommersi, ovvero che hanno prestato la propria opera in nero. Al momento non si è nemmeno a conoscenza della modalità di presentazione della domanda per il reddito di emergenza, né quali saranno i documenti richiesti al momento della presentazione. Secondo le ultime indiscrezioni, dovrebbe bastare un’autocertificazione, in cui l’utente dichiara sotto proprie responsabilità di non percepire alcun reddito e alcun sussidio.
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Pur dovendo essere ancora definira, i beneficiari del reddito di emergenza dovrebbero ricevere dai 400 agli 800 euro mensili, in riferimento ai mesi di mancata attività e commisurando la cifra a seconda delle effettive entrare perse a causa dell’emergenza Coronavirus.