A seguito di una grande mobilitazione del Comitato “Voto dove Vivo” con il supporto dei comitati referendari, CGIL, e oltre 45 associazioni, ai Referendum di sabato 8 e domenica 9 giugno, sarà possibile votare fuorisede. (Fuori del Comune di residenza).
Come fare domanda
Entro domenica 4 maggio, bisogna far pervenire al comune di temporaneo domicilio (ovvero dove si è fuorisede) la seguente documentazione:
1. Il modulo per la domanda (scaricabile dal sito del ministero dell’Interno o del proprio Comune di residenza).
2. Una copia del documento d’identità.
3. Una copia della tessera elettorale.
4. Una certificazione che dimostra il motivo del temporaneo domicilio.
La documentazione può essere consegnata entro il 4 maggio in forma cartacea, per email, o tramite delega.
Se si ritorna in sede
Se dal momento della domanda al giorno delle votazioni, c’è stato un cambio di programma e si conta di rientrare nel proprio Comune di residenza, non c’è nessun problema. Infatti la domanda può essere revocata entro il 14 maggio.
Chi può votare fuori sede
Chiunque si trovi temporaneamente (per almeno 3 mesi) in un Comune di una provincia diversa da quella del Comune di residenza, per motivi di studio, lavoro o cura.
Cosa succede dopo fatta la domanda
Entro 5 giorni dal voto, verrà comunicato il seggio, situato nel comune in cui si è fuorisede, presso il quale recarsi per votare nei giorni 8 o 9 giugno.
Per esercitare il diritto a votare occorrerà portare:
Documento di identità;
Tessera elettorale (originale non copia);
Attestazione di ammissione al voto (cartacea e non digitale).
Per ulteriori informazioni o dubbi: consultare la pagina Instagram @VotoDoveVivo
Immagine della locandina Voto fuori sede