Regione Lazio: il motto è “nessuno escluso”
La Regione Lazio vuole sostenere economicamente anche le categorie di persone rimaste fuori dai sussidi messi a disposizione dallo Stato.
Per la Regione della capitale è importante il concetto che nessuno debba essere escluso e non aiutato, pertanto, si è impegnata nello stanziamento di ben 40 milioni di euro per garantire un aiuto ad ogni cittadino laziale, tramite l’ideazione di diversi bonus di importo massimo 600 euro.
Per fare richiesta di uno di questi bonus, basterà consultare la piattaforma online e procedere con la propria domanda in via telematica.
Questi bonus non sono cumulabili con quelli riconosciuti su piani nazionali, nè con il Reddito di Cittadinanza.
Trattandosi di un bando regionale, possono avanzare le richieste solo i cittadini della Regione Lazio, compresi gli extracomunitari con regolare permesso di soggiorno.
600 euro ai tirocinanti
Dal 4 maggio si può fare domanda per un’indennità una tantum da 600 euro, ideata per i tirocinanti costretti a sospendere o interrompere il tirocinio causa Coronavirus, a partire dal 23 febbraio 2020.
Tra i requisiti, fondamentale non percepire già la Naspi ed essere titolare di un conto corrente.
E’ obbligatorio che il tirocinio sia stato fatto all’interno della Regione e che si sia avviato entro e non oltre il 5 marzo 2020.
Collaboratori domestici
Dal 5 maggio anche colf e badanti potranno richiedere il bonus. Per richiederlo, è opportuno disporre di un contratto lavorativo regolare. Anche in questo caso, solo se l’impiego si svolge all’interno della Regione Lazio.
L’importo varia da un massimo di 600 euro, per collaboratori domestici con contratto di oltre 25 ore mensili, a un minimo di 300 euro per chi, invece, non supera le 25 ore mensili.
I lavoratori digitali
A partire dal 6 maggio, per i rider, o lavoratori digitali, è possibile richiedere il bonus di 200 euro, a scopo di sostenere le spese relative agli acquisti dei dispositivi di protezione individuale.
Per fare richiesta, è necessario avere un contratto di lavoro regolare o la P. IVA, che attesti che il richiedente svolga effettivamente l’attività di lavoratore digitale, dentro la Regione.
La spesa per l’acquisto dei dispositivi di protezione individuale dovrà essere sostenuta dal beneficiario nel periodo compreso tra l’1 febbraio e il 31 agosto 2020, per l’intero importo del contributo ricevuto.
Sarà, inoltre, necessario non essere titolare di trattamenti pensionistici e nemmeno percepire altre forme di previdenza obbligatoria. Opportuno anche essere in possesso di conto corrente.
I disoccupati
Dal 7 maggio, per disoccupati o persone comunque sospese dell’attività lavorativa che non percepiscano altre forme di sostegno al reddito, sarà possibile richiedere il bonus di 600 euro messo a disposizione dalla Regione.
Per la domanda, è indispensabile presentare un Isee ordinario che non superi i 20mila euro, essere disoccupati alla data di avanzamento della domanda, non percepire alcun ammortizzatore sociale, fatta eccezione delle pensioni di invalidità, ed avere un conto corrente proprio.
Gli universitari
Viene riconosciuto anche un bonus pari a 250 euro per gli universitari che, alla data dell’1 febbraio, abbiano acquistato pc, notebook, tablet, schede sim ecc. per il collegamento ad internet, anche Wi-Fi, da casa per poter seguire le lezioni, sostenere esami ecc. Fondamentale che queste spese siano dimostrabili.
La domanda può essere avanzata dall’8 maggio, ma solo per gli studenti che dispongano di un Isee Università sotto i 20mila euro, in riferimento ai redditi del 2019.
Opportuno anche essersi iscritti all’A.A. 2019/2020 presso un’Università della Regione, entro il 31 dicembre 2019.
Anche in questo caso, è necessario essere titolari di un conto corrente bancario o postale.
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