Un fondo da oltre due milioni di euro
L’avviso pubblico “Sicurezza in Comune” ha completato il suo percorso, e la graduatoria è stata pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio (BURL). Sono 89 i Comuni che beneficeranno degli oltre due milioni di euro stanziati dalla Regione Lazio. Le risorse sono destinate all’installazione, al potenziamento e all’adeguamento dei sistemi di videosorveglianza. I fondi saranno impiegati per la riqualificazione di aree degradate caratterizzate da alti livelli di criminalità o ritenute problematiche per sicurezza, vivibilità e coesione sociale.
L’assessora Regimenti
“Questo stanziamento rappresenta un supporto fondamentale per gli Enti locali, arrivando dopo più di quattro anni di attesa. La Giunta Rocca considera sicurezza e legalità requisiti imprescindibili per migliorare la qualità della vita nelle nostre città. Continueremo a collaborare con i sindaci e le forze dell’ordine per garantire un controllo efficace del territorio e riaffermare la presenza delle istituzioni nelle zone più colpite dalla criminalità”. Con queste parole commentato il provvedimento, l’assessora regionale al Personale, alla Sicurezza urbana, alla Polizia locale, agli Enti locali e all’Università. Luisa Regimenti.
La suddivisione dei fondi
L’assessora ha inoltre dettagliato la ripartizione dei fondi. “Assegnati oltre 384 mila euro a 19 Comuni in provincia di Viterbo. Alla provincia di Rieti, oltre 373mila euro per 24 Comuni. Nella Città Metropolitana di Roma oltre 493mila euro a 16 Comuni. In provincia di Latina oltre 369mila euro a 9 Comuni e infine, in provincia di Frosinone oltre 371mila euro a 21 Comuni. Ogni finanziamento ha avuto un valore medio di circa 30mila euro”.
Regimenti ha inoltre precisato: “Con le risorse previste dal bilancio 2025, intendiamo scorrere la graduatoria per finanziare ulteriori Comuni idonei ma attualmente esclusi dai fondi. Il grande interesse mostrato dalle amministrazioni locali dimostra quanto sia alta la richiesta di maggiore sicurezza. Riqualificare spazi pubblici degradati e renderli nuovamente accessibili alla comunità significa restituire vitalità ai territori. Proseguiremo su questa strada per sostenere sia i sindaci che i cittadini”.
Foto: questure.poliziadistato.it