Rifornimenti: il prezzo sale e il taglio delle accise termina il 20 settembre. Cosa succederà?

Alla stazione di servizio il costo del rifornimento del carburante continua a salire, in special modo per quanto riguarda il prezzo al litro per il diesel. I rincari sono un campanello d’allarme per i consumatori ma anche per tutto il sistema dei consumi, a cominciare dal settore alimentare. E’ chiaro che se il trasporto delle merci costa di più, gli effetti negativi si ripercuoteranno sul prezzo al consumo.

Gli aiuti del governo

Il governo è intervenuto col taglio delle accise per contenere il prezzo finale alla pompa, ma il prossimo 20 settembre il provvedimento cessa. Se non si provvederà ad una deroga o ad un pacchetto di misure idee al contenimento dei prezzi, per i consumatori sarà inevitabile un nuovo “salasso economico” diretto e indiretto. Il governo dovrà provvedere, oppure il rischio di un autunno rovente per le spese si concretizzerà realmente per tutti.

Trovare le risorse per contrastare il caro-benzina

L’attuale governo è ancora in carica e ad esso spetta la risoluzione di questo problema, tuttavia si stanno ancora valutando eventuali provvedimenti da applicare per garantire aiuti a famiglie e imprese. La valutazione è naturalmente sul reperimento delle somme necessarie da stanziare per tale scopo. Il governo non vorrebbe arrivare ad un incremento del deficit, come è spiegato dal presidente Mario Draghi e dal ministro all’Economia, Daniele Franco. I partiti invece premono perché si ricorra ad uno scostamento di bilancio per garantire i nuovi sostegni.

Prorogare

In primo piano c’è proprio la proroga del taglio delle accise sui carburanti. Questo consentirebbe di mantenere l’abbattimento del costo di diesel e benzina di 30,5 centesimi al litro. Va però sempre tenuto conto che tale provvedimento ha un peso economico per il governo pari ad oltre un miliardo di euro al mese.
Laddove non si arrivasse alla proroga, il pesante aumento sarebbe inevitabile e la scadenza è fissata al prossimo 20 settembre, esattamente 5 giorni prima delle elezioni.

Foto: piacenzasera.it

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