Un giovane morto a 35 anni di Coronavirus, come riporta romatoday, tra i colleghi di Emanuele ora è psicosi contagio: il call center chiude, la Regione spiega.
Lavorava in un call center della Capitale che conta migliaia di dipendenti. E ora quei dipendenti hanno paura, chiedono di essere sottoposti al tampone, e protestano contro l’azienda.
Il giovane Emanuele, 35 anni, originario di Cave, piccolo comune alle porte di Roma, è il primo morto per coronavirus in città sotto la soglia dei 40. Il suo caso ha scatenato una rivolta.