La seconda gara per la nuova fermata ferroviaria del Pigneto – dal valore di 100 milioni di euro, finanziata con fondi dell’Unione Europea – PNRR, FSC, MEF e pubblicata dalla Rete Ferroviaria Italiana – è andata deserta. Un fatto, dopo anni di attesa, non sopportabile per un’opera considerata strategica per la Città, ancora di più in vista dei grandi eventi che la Capitale sarà chiamata ad affrontare.
Dal gennaio 2020 i cittadini e le cittadine del Pigneto subiscono le conseguenze della revisione dei sensi di marcia che, purtroppo, tengono letteralmente in ostaggio l’intero quadrante. In attesa di qualsiasi altro provvedimento, oggi, risulta di fondamentale importanza il ripristino della precedente viabilità e il monitoraggio dei livelli di inquinamento dell’aria in prossimità del vallo. Bene l’incontro richiesto dal presidente del Municipio V, Mauro Caliste, all’assessore alla Mobilità di Roma Capitale, Eugenio Patanè”.
Così in una nota l’assessore Edoardo Annucci e i consiglieri municipali del gruppo Roma Futura Filippo Riniolo ed Eva Vittoria Cammerino.