Niente bonus 110% per Roma Capitale
La legge 19 Maggio 2020, n.34 (c.d. Decreto Rilancio) convertito in legge del 17 Luglio 2020 n.77, ha introdotto nel nostro ordinamento le detrazioni fiscali del 110%, il cosiddetto Superbonus, detrazioni fiscali che riguardano l’intervento edilizio a favore dei condomini o di altri enti tipo Istituti Autonomi Case Popolari, che vogliano attuare lavori di ristrutturazione in campo energetico, antisismico e ristrutturazioni di immobili.
Come si vede è una grande opportunità, che deriva da una direttiva europea che ha stanziato cospicui fondi.
Possono accedere a questo beneficio i soggetti d’imposta IREF, e qui sta il guaio, infatti Roma Capitale non è soggetta a tale imposta e quindi si vede sfumare per essa l’opportunità di poter beneficiare di tali fondi per poter rinnovare il suo patrimonio edilizio.
Roma Capitale non solo è proprietaria di interi condomini, ma ha anche quote di appartamenti in condomini nei quali non ha la maggioranza, in tal caso i titolari degli appartamenti non di sua proprietà non possono beneficiare dei fondi e sono legati al destino dell’intero condominio, in quanto il Comune non può assumere per loro la figura di ‘sostituto d’imposta’.
Da questa situazione potrebbe derivare un contenzioso da parte degli inquilini che si vedrebbero negato un loro diritto, mentre nel caso del condominio dove l’Amministrazione Comunale non è in maggioranza i condomini potrebbero votare per beneficiare del superbonus e quindi ci sarebbe una disparità di trattamento, la situazione è paradossale e sembra che non ci sia una via d’uscita.
Inoltre c’è da sottolineare che il Patrimonio Immobiliare è in una situazione di grave fatiscenza, e questo Bonus risolverebbe tanti problemi, sia agli inquilini che abitano negli appartamenti del Comune sia ai proprietari, i quali con grande sacrificio hanno comprato case che si trovano in un grave stato di degrado.
La Commissione Lavori Pubblici del Municipio V, presieduta da Christian Belluzzo si è riunita il 03.03.2021 in modalità videoconferenza trattando l’argomento, erano anche presenti esponenti di società partecipate e tecnici, che propriamente erano responsabili di servizi relativi al Patrimonio Immobiliare di Roma Capitale.
Tra l’altro si è rilevato come le Partecipate, che sono soggetti IREF potrebbero assumere la figura di ‘sostituto d’imposta’ nei confronti dell’Agenzia dell’Entrate, ma che in effetti non sono abilitate a fare ciò in quanto non hanno le necessarie deleghe, si dovrebbe in tal caso procedere ad una normativa in tal senso.
Per risolvere questa grave problematica sono state presentate due interrogazioni dal Consigliere Christian Belluzzo, che è anche Presidente
Commissione (LLPP/Mobilità/Edilizia) del Municipio Roma V e dal on. Francesco Figliomeni, vice presidente del consiglio comunale, a Roma Capitale.
C’è da riflettere con amarezza su come una legge dello Stato non possa trovare attuazione per gli ostacoli posti da altre leggi dello Stato stesso e che quindi si auspica l’intervento del Legislatore affinchè prevalgano le ‘intenzioni’ stesse di un provvedimento legislativo attuato in funzione generale di contribuire al benessere abitativo e allo stesso tempo per rilanciare l’attività edilizia.
Iscriviti a:
Gruppo Facebook di Notizie di Attualità, Cultura, Scuola e Formazione, Economia, Scienza, Società, Gastronomia, Politica, …
