Come riportato sul sito di Roma Culture: il 30 aprile e il 1 maggio 2022 al Mattatoio di Roma ci sarà “Ho visto una forchetta morire”. Saranno due giorni di laboratorio sulla pratica teatrale di raccontare storie attraverso gli oggetti, condotto da Beatrice Baruffini. Lo spettacolo sarà rivolto ai bambini dalla I alla V elementare. Si tratta di un momento di incontro tra infanzia e teatro degli oggetti. Il workshop permetterà di ribaltare il punto di vista sulla realtà. Si allenerà lo sguardo a spingersi in territori inesplorati ma possibili.
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il teatro degli oggetti nasce là dove le cose rifiutano di restare senza vita e prende forma per esplorare le loro altre esistenze possibili, inaspettate, straordinarie. Raccontare con gli oggetti come pratica teatrale permette di ribaltare il punto di vista sulla realtà, allenando lo sguardo a spingersi in territori inesplorati ma possibili, dove un mucchio di mattoni non fa case ma battaglie, due scarpe diverse ballano un tango e si innamorano, un’equipe di nastri adesivi opera con successo una lettera rotta. Il workshop è un momento di incontro tra infanzia e teatro degli oggetti, per concedere a questi ultimi di servirsi della insolita capacità generatrice delle bambine e dei bambini, e con essi, ritrovarsi ogni volta in luoghi diversi.
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Beatrice Baruffini si forma come attrice e regista presso il Teatro delle Briciole di Parma. Questo produce numerose sue creazioni per l’infanzia e le nuove generazioni (Il viaggio, Era ieri, Ok robot, Wow e Capogiro). Nel 2013 riceve la segnalazione speciale di Premio Scenario con lo spettacolo W (prova di resistenza). Qui per la prima volta utilizza il linguaggio del teatro degli oggetti. Da anni conduce una ricerca drammaturgica con l’infanzia per un pubblico adulto, per affidare al teatro il punto di vista dei bambini e delle bambine sul mondo. È docente di teatro degli oggetti nel corso di alta specializzazione teatrale sulle tecniche del teatro di figura Animateria. Fa parte dell’associazione Micro Macro (co-direzione artistica Insolito Festival 2021) per la quale ha ideato numerosi progetti artistici e di arte comunitaria.