Roma. Daniele Diaco (M5S) critica il Comune per le capitozzature agli alberi

La reprimenda al Comune della capitale arriva dal consigliere e vicepresidente della Commissione Ambiente, Daniele Diaco. Con una nota ammonisce sulla pratica della capitozzatura agli alberi che l’attuale amministrazione sta ponendo in essere alle piante ad alto fusto sul territorio romano.

La capitozzatura, o taglio a capitozzo, è la tecnica di potatura del taglio dei rami sopra il punto di intersezione col tronco o un altro ramo principale. In questo modo resta solo quest’ultimo o una parte della chioma, dopo una rimozione molto ampia, dal 50 al 100%. Gli alberi finiscono con l’assumere un aspetto innaturale e il risultato estetico è decisamente poco attraente.

La nota del vicepresidente della Commissione Ambiente

“Basta con le drastiche capitozzature che rovinano gli alberi della Capitale. L’attuale amministrazione Gualtieri deve applicare correttamente il Regolamento del verde e del paesaggio urbano adottato dalla giunta Raggi che detta le linee guida ottimali in materia. Roma, con i suoi 330mila alberi, vanta un patrimonio forestale che non conosce eguali in altre capitali europee”.

Diaco prosegue rivolgendosi alle associazioni affinché proseguano nella sensibilizzazione, e scrive:

“Faccio miei gli accorati appelli delle associazioni Salviamo il paesaggio di Roma e del Lazio, Amici di villa Pamphilj, del comitato Villa Glori. Oltre a decine di altre realtà che hanno scritto in questi giorni al sindaco di Roma: denunciando le dannose potature che compromettono la stabilità e la longevità del patrimonio arboreo capitolino. E chiedendo di puntare, con sempre maggiore convinzione, sui trattamenti endoterapici”.

Daniele Diaco, chiude con un’ammonimento rivolto al sindaco ed all’assessore dicendo: “Sindaco Gualtieri e assessore Alfonsi, certe volte basta semplicemente saper ascoltare”.

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