Roma, deliberata convenzione per nidi privati

Il Comune di Roma approva una delibera che avvia il processo di convenzionamento dei nidi privati autorizzati, allo scopo di integrarli nella rete dei servizi educativi della città.

Un provvedimento atteso da tempo

L’Amministrazione riapre i convenzionamenti per l’aumento dei posti disponibili, a sei anni, dall’ultimo del 2018-2019. Si intende così soddisfare la crescente richiesta registrata specialmente negli ultimi due anni. Questo è stato possibile anche grazie a iniziative per migliorare i servizi per bambini da 0 a 3 anni, come la riduzione delle tariffe. L’estensione dell’orario. La semplificazione delle iscrizioni e le campagne informative.

I dati attuali

Attualmente, la rete di servizi educativi comprende 219 nidi gestiti direttamente dal Comune e 169 servizi educativi per la fascia 0-3 anni in convenzione. Dal 2013-2014, fino al periodo della pandemia, le iscrizioni sono rimaste stabili, subendo poi un calo significativo durante l’anno del Covid. Tuttavia, dal 2021-2022 si è osservata una crescita notevole.

Nel 2023-2024 si è registrato un forte aumento delle iscrizioni, con 19.493 bambini iscritti, rappresentando il 35,5% della popolazione di età compresa tra 0 e 3 anni nella rete di Roma Capitale. Questo risultato senza precedenti rende la città una delle più avanzate in Italia, con servizi sempre più apprezzati dalle famiglie.

Le aree di maggiore interesse

Per garantire una migliore distribuzione del servizio, il convenzionamento si concentrerà inizialmente nelle aree con maggiori esigenze, identificate nei Municipi V, VI, VII, XIV e XV. Questa fase sarà seguita da ulteriori interventi in altri municipi.

Il commento dell’assessora alla Scuola

L’assessora alla Scuola, Formazione e Lavoro, Claudia Pratelli, ha dichiarato: “Questa delibera rappresenta un ulteriore passo avanti per i servizi per l’infanzia della città. È una decisione che rispecchia l’aumento delle domande di iscrizione ai servizi educativi per la prima infanzia, nonostante il calo generale delle nascite. Questo dimostra che le scelte dell’Amministrazione in ambito scolastico sono state vincenti.

Con questo atto, apriamo la strada al potenziamento della nostra rete, perché oltre all’impegno straordinario per la costruzione di nuove strutture pubbliche con i fondi del Pnrr, è prioritario garantire la massima efficienza dell’intera rete dei servizi educativi per bambini da 0 a 3 anni. Iniziamo perciò a rafforzarla nelle zone della città che ne hanno più bisogno, rispondendo alle necessità delle giovani coppie con bambini piccoli”.

Foto: ANCI

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