Nella giornata di oggi, domenica 23 marzo 2025, il quartiere di Prima Porta è diventato teatro di un’operazione cruciale. un’esercitazione imponente per fronteggiare la minaccia sempre più pressante delle inondazioni. Il Dipartimento di Protezione Civile di Roma Capitale, con il supporto del Municipio XV, della Polizia Locale e di alcune associazioni di volontariato, ha dato vita a una simulazione dal forte impatto emotivo e strategico. Il coinvolgimento di alcuni esercenti locali ha reso l’evento ancora più concreto, dimostrando quanto la prevenzione debba essere un impegno condiviso.
Istruire sulla prevenzione e testare le procedure
L’obiettivo era duplice e fondamentale: rafforzare la cultura della prevenzione, sensibilizzando la cittadinanza alla necessità di proteggersi autonomamente nei momenti critici, e mettere alla prova le procedure operative del piano vigente di Protezione Civile, cercando di anticipare il disastro con misure preventive.
Un punto critico
Lo scenario su cui si è concentrata l’esercitazione è uno dei punti più pericolosi del territorio: il Fosso di Pietra Pertusa, affluente della marana di Prima Porta, che scorre sotto il ponticello di via della Giustiniana, all’altezza di via Saronno. Un’area tristemente nota per le sue fragilità, più volte messa in ginocchio dalle acque, come accadde nel drammatico evento del 31 gennaio 2014.
Partecipazione imponente
Dalle 10 del mattino, la zona si è riempita di volontari della Protezione Civile, operatori del Dipartimento e della Colonna Mobile Enti Locali, che hanno diffuso informazioni preziose alla cittadinanza e illustrato le azioni da compiere in caso di emergenza. Punti strategici dell’intervento: il parcheggio del centro commerciale di via della Giustiniana 271 e la sede della vicina associazione di volontariato Roma XV. In quest’ultimo è stato distribuito materiale informativo per accrescere la consapevolezza della popolazione.
Le barriere anti-allagamento
Ma è stato alle 13:30 che l’azione ha raggiunto il culmine. Alla presenza del sindaco Roberto Gualtieri e del presidente del Municipio XV, Daniele Torquati, sono state issate le barriere antiallagamento. Un gesto che ben simboleggia la lotta dell’uomo contro la furia delle acque. Coordinati dal Dipartimento e sostenuti dagli agenti della Polizia Locale del XV Gruppo Cassia, i volontari hanno dato vita a un’operazione che ha richiesto la chiusura temporanea di via della Giustiniana, trasformando il quartiere in un vero e proprio campo di battaglia contro il rischio idrogeologico.
Il commento del sindaco
“Voglio ringraziare tutto il sistema della Protezione Civile, la Polizia Locale, il Municipio XV e la Struttura Commissariale per questa straordinaria esercitazione a cui abbiamo assistito. Questo è un territorio altamente esposto al rischio idrogeologico e per questo la prevenzione è fondamentale. La prova di oggi ci ha permesso di testare anche le nuove attrezzature acquistate con le risorse del Giubileo per la Protezione Civile. La speranza è di non doverle mai usare in un vero disastro”, ha dichiarato il sindaco Gualtieri, sottolineando la gravità della minaccia.
Il direttore della Protezione Civile
Anche Giuseppe Napolitano, direttore del Dipartimento Protezione Civile, ha voluto ribadire l’importanza di questa giornata: “Non si tratta solo di testare i tempi e le modalità di intervento, ma di diffondere tra i cittadini la consapevolezza del rischio e il valore dell’autoprotezione. Questo evento vuole essere un segnale forte: le istituzioni sono presenti, vigili e pronte a difendere il territorio”.
Un monito che risuona con forza: la battaglia contro le inondazioni non è solo una questione tecnica, ma una sfida collettiva, in cui la preparazione e la consapevolezza possono fare la differenza tra la sicurezza e la catastrofe.
Foto: comune.roma.it