Ex Snia un webinar pieno di propositi …
Nella scorsa edizione del nostro giornale avevamo già parlato dei luoghi abbandonati in tutta Italia e che per risollevare le zone in questione bisognerebbe riutilizzarle e creare situazioni comode alla popolazione del posto.
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La riqualificazione di queste aree, piuttosto che lasciarle abbandonate a se stesse, porterebbe a grandi risorse economiche per la città, infatti, diventerebbero aree con stabili per mostre ed eventi culturali, aree di artigianato locale, fiere, ecc… Facendo crescere sia l’interesse turistico che l’occupazione.
Nella Capitale di situazioni del genere ce ne sono a centinaia e per aiutare le periferie che ne fanno parte c’è bisogno di collaborazione tra i cittadini, i municipi e la proprietà.
Lo scorso 23 gennaio Christian Belluzzo, Presidente V commissione (LL.PP./Mobilità/Edilizia) del Municipio V di Roma, ha organizzato un webinar sull’argomento al fine di trovare soluzioni per la zona dove la realtà dell’ex Snia possa rivalutare il decoro e l’estetica del quartiere prenestino. Hanno partecipato all’evento diverse personalità del luogo che hanno discusso sulla questione insieme ad altri ospiti:
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Mauro Mancini, architetto e tecnico dell’azienda ora proprietaria dell’ex Snia; Devis Vezzaro, fotografo e presidente dell’Associazione “i luoghi dell’abbandono”; Angelo Zammuto, giornalista del mensile “I Fatti area metropolitana”; Marco Bacchiocchi del forum Russia/Italia; Alessandro Moriconi, giornalista della testata “Abitare a”; Daniele Rinaldi, ex Consigliere dello stesso municipio e cittadino tutt’ora interessato alla questione, l’On. Francesco Figliomeni, Vice Presidente del Consiglio Capitolino; Luigi Pera, residente in zona interessato.
Tutti, moderati dal consigliere Belluzzo che ha aperto con una breve storia sull’area oggetto del webinar, si sono espressi positivamente sulla risoluzione del problema che da tempo ha trasformato una parte del quartiere, a soli 2 Km da Porta Maggiore, in periferia abbandonata e a volte occupata illegalmente.
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Situazione tra le altre cose che ha portato, qualche anno fa, lo stesso proprietario a dover pagare 500mila euro ad Ama per la pulizia dell’area che era stata illecitamente occupata e poi evacuata, da centinaia e centinaia di Rom.
“Tempo fa ci sono stati tentativi anche con bandi urbani per sistemare la situazione in varie maniere ma non hanno portato frutti anche perché questi progetti non davano vantaggi ai proprietari e alla fine tutti hanno fatto finta di niente.”
Ha affermato Daniele Rinaldi durante la riunione. Poi l’On. Figliomeni con il suo intervento ha detto:
“Andando avanti così nel tempo porterebbe solo a spese senza vantaggi. Fare in modo di non far occupare nuovamente e lasciare comunque tutto così è uno spreco per il territorio. Si dovrebbe dire basta al degrado di questa Roma est, ma mancano le istituzioni e gli imprenditori. Bisognerebbe fargli capire di non guardare solo se si è di un partito o di un altro e, che fare un investimento per portare positività al territorio, porterà il bene della zona ed anche economico da tutti i punti di vista.”
È quindi evidente che la proprietà è orientata ad una soluzione che gli porti profitto oppure, allo stesso esproprio, come è avvenuto con le altre parti dell’area nel corso degli anni. Questa/queste soluzioni non trovano consenso del Consigliere Belluzzo, che propone ed appoggia l’idea di riqualificazione dell’area. Tale proposta trova, altresì assenso personale dall’’architetto Mancini, che nel dibattito rappresenta la proprietà, e che ribadisce appunto la posizione della proprietà, che ha interesse a recuperare qualcosa dal punto di vista economico.
L’architetto comunque ha ribadito che personalmente è a favore della proposta del consigliere e si sta adoperando a far comprendere all’azienda che la riqualificazione riportando all’origine gli stabili, è anche meno costosa rispetto ad una ricostruzione a scopo prettamente commerciale e che porterà nel lungo tempo a benefici economici non indifferenti, sia per la società proprietaria, che, soprattutto per il quartiere che ospita l’area, e chissà, magari anche per Roma vista la grandezza del posto …
Interessanti anche gli interventi di Davis Vezzaro e di Marco Bacchiocchi che hanno fatto vedere, a favore della soluzione Belluzzo, con foto e video, come in altri posti italiani e paesi diversi dal nostro, dai luoghi abbandonati ma poi curati con impegno hanno potuto ricavare qualcosa di interessante.
Bisognerebbe fare “il primo passo” per sbloccare le situazioni difficili. Afferma Davis …
I due giornalisti presenti al webinar, oltre a parlare della questione in generale e delle altre aree abbandonate nella zona prenestina e dintorni hanno fatto domande e affermazioni che sicuramente interessano anche la popolazione. Moriconi ha asserito che bisogna migliorare il quartiere, e ha detto:
“E’ arrivata l’ora che il Comune si accorga che il prenestino è a due passi dal centro e non vuole restare emarginato. Si deve dare concretezza a questo progetto”.
Infine volevamo ricordare che Zammuto ha parlato sin dall’inizio facendo presente la posizione della nostra testata giornalistica affermando:
“Il nostro giornale già dalle prime uscite (2017) si è occupato dei luoghi abbandonati nel territorio in quanto queste aeree possono essere una grande risorsa economica per la città, e soprattutto di impiego per i cittadini romani. Dietro ad ognuna di queste strutture ci sono sempre delle storie: fallimenti aziendali, riduzione e/o concentrazione altrove delle produzioni (spesso anche all’estero perché più conveniente), tagli alla sanità, all’istruzione, alla cultura, ecc… tutte motivazioni, probabilmente valide, ma che portano inevitabilmente, come primo impatto e sempre, alla perdita di posti di lavoro per molte famiglie”.
E, al termine ha concluso: “Chiedo a tutti, se vogliamo veramente migliorare! Non voltiamo più lo sguardo per non vedere i problemi, affrontiamoli facciamo segnalazioni alle autorità ove necessario, denunciamo l’illecito, facciamo emergere l’onestà, la legalità, e il degrado e molto altro saranno sconfitti. Ci riusciremo? SI, se lo vogliamo sul serio!” il tutto si è concluso con il ringraziamento di tutti i presenti e l’organizzatore dell’evento, il Consigliere Christian Belluzzo, auspica in una breve e solerte risposta alle proposte e alla messa in opera del progetto, sicuro che la sensibilità al sociale prevalga sugli interessi.
Pubblicato su “I FATTI area Metropolitana” edizione di Febbraio 2021
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