“La dettagliata ed esplicativa relazione trasmessa dal dipartimento Mobilita’ e trasporti conferma il caos politico che c’e’ stato in questi mesi e che ha bloccato a casa le persone con disabilita’ e senza stipendio gia’ da quattro mesi”. Lo dichiara in una nota Francesco Figliomeni, consigliere di Fratelli d’Italia e vice presidente dell’Assemblea capitolina.
“Gli errori gravissimi, con il pagamento di oltre un milione di euro che sarebbe stato fatto per errore dall’Amministrazione capitolina ad un beneficiario diverso dall’effettivo creditore, e che hanno creato questa drammatica situazione sono addebitabili politicamente agli assessori Mammi’ e Calabrese che sono stati incapaci di guidare i propri dipartimenti e quindi, insieme al delegato all’Accessibilita’ Venuto, dovrebbero immediatamente rassegnare le dimissioni, soprattutto come forma di rispetto nei confronti degli utenti fragili e degli stessi lavoratori che da tempo non riescono a soddisfare le esigenze primarie delle proprie famiglie”.
“Leggendo la relazione degli uffici comprendiamo il motivo dell’improvviso ritiro della delibera sul trasporto delle persone con disabilita’, avvenuto circa un mese fa proprio mentre era imminente la discussione in Aula Giulio Cesare ed alla quale avevamo presentato una serie di proposte e documenti. Abbiamo presentato una dettagliata richiesta di accesso agli atti per avere l’immediata documentazione attestante il gravissimo pasticcio tecnico giuridico che e’ stato provocato, con il coinvolgimento di diverse strutture guidate dagli esponenti 5 stelle”, continua Francesco Figliomeni nella nota. “In passato, prima che i grillini nel 2018 modificassero il regolamento, le persone con disabilita’ non avevano mai sofferto questi problemi e pertanto e’ auspicabile che in tempi brevi Raggi e compagni si rendano conto che e’ assolutamente necessario apportare delle modifiche radicali per evitare che le persone fragili continuino a restare in lockdown, come peraltro avevamo denunciato nell’ennesima interrogazione presentata circa 20 giorni fa e rimasta senza risposta”, conclude la nota.