Roma, il IV Municipio non ha più un Presidente!

Alle ore 17.39, dopo poco più di 8 ore di consiglio, il Presidente Brizzi Francesco dichiara approvata la mozione di sfiducia alla ormai ex Presidente del IV Municipio di Roma, Roberta Della Casa, che con questo voto ha il triste merito di un record negativo, 24 voti favorevoli alla sua sfiducia, su 24. La ex presidente non ha partecipato al voto.

Una brutta sfiducia, tutto un consiglio municipale contro, questo è quello a cui abbiamo assistito seguendo la lunga diretta streaming del consiglio Municipale dove opposizione e maggioranza hanno votato compattamente la sfiducia alla Presidente Della Casa.

Vedi il video https://youtu.be/3gG54ZONE58 (durata 8:27:40)

Dopo le dovute precisazioni, il Presidente del Consiglio, Brizzi Francesco, apre il dibattito. Inizia la capogruppo consiliare del movimento 5 Stelle, Germana Di Pietro. Gruppo consiliare che ha proposto la sfiducia.

La Di Pietro espone tutte le motivazioni, già ben descritte nella mozione stessa.

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Un intervento forte e dettagliato che emoziona la stessa  in quanto vede sfumare un progetto di governo per quella che intendono una incompetenza della loro stessa Presidente.

La capogruppo nel corso del suo intervento non riesce a trattenere le lacrime.

Roberta Della Casa durante il suo intervento iniziale

Prosegue il dibattito, la presidente del Municipio IV, Roberta Della Casa che in prima battuta definisce le lacrime della consigliera Di Pietro, “strumentali e teatrali”.  Causa di cattivo segnale dello streaming, che non permette di sentire con chiarezza la presidente,  l’intervento, è stato fermato e ripreso circa 10 min. dopo. Invitata dal Presidente del Consiglio Municipale, Brizzi Francesco, a ricominciare, la presidente riprende dalle forti parole relativamente al pianto della capogruppo del M5S, ridimensionandole.

Della Casa rivendica il grande lavoro fatto fino ad ora, ma soprattutto sottolinea,  come Morgan a San Remo nei confronti del suo compagno di viaggio Bugo, che senza il suo intervento alcuni di loro non sarebbero mai stati eletti.

Rivendica con orgoglio anche la sostituzione degli 11 assessori, volta a migliorare il lavoro. Evidenzia come questa sfiducia arrivi in uno dei peggiori momenti, quello del coronavirus, e che con la sua caduta, farà di fatto mancare il necessario sostegno dell’amministrazione ai cittadini.

Leobruni Annarita (PD)

Da il pieno appoggio alle azioni del Governo Conte, ed elogia l’operato della sindaca Raggi. Dice dei suoi “ex Consiglieri” di essersi prestati al gioco delle opposizioni.

Passa ai ringraziamenti, Inizia con i suoi assessori, Che “a testa bassa, hanno lavorato come una vera famiglia“, quindi ai sostenitori che hanno raccolto circa 450 firme di solidarietà al suo operato. Nei  ringraziamenti coinvolge anche le opposizioni, ma non tutte, inizia da Gianni Ottaviano e Luca Scerbo Polverato (Fd’I), L’ex presidente di Municipio Emiliano Sciascia (PD), Roberto Santoro (Lega), Trabucco (lista Marchini), per il loro atteggiamento, seppur contrario, ma sempre disponibile al dialogo.

Anche lei, come la Di Pietro, non riesce a trattenere le lacrime in momento di emozione e rabbia.

La parola passa alle opposizioni, che con sfaccettature diverse uno dall’altro, e ognuno con qualcosa di proprio da sottolineare, manifestano comunque tutte, senza esclusione alcuna la negatività di quanto in questi 4 anni non è stato fatto, denunciano le incomprensioni che vedevano all’interno della stessa maggioranza e la scarsa preparazione al governo del Municipio.

Giorgio Trabucco (lista Marchini)

Trabucco (Lista Marchini) sottolinea come questo consiglio sia una perdita di tempo e che avrebbe preferito votare per qualcosa di costruttivo.

Bacchetti (Forza Italia) forse il più duro di tutti, che sottolinea “come lei nessuno mai nella vita“.

Sciascia (PD), precedente presidente del municipio riprende una frase in cui la presidente dice di essersi sentita ingannata, e ribadisce, “ma che razza di movimento è questo …”

Ottaviano (Fd’I) mette in evidenza la sua amarezza dicendo: “mi dispiace, perché questo è l’epilogo di una politica troppo bassa”.

Pugliese Katherina(M5S)

Le ovvie critiche dell’opposizione in una mozione di sfiducia sono la normalità, ma quelle che fanno più pensare sono quelle dei consiglieri di maggioranza, tutte volte a sottolineare lo scontro duro che in questi 4 anni, hanno dovuto affrontare. Il più duro a nostro avviso è stato l’intervento del Vice Presidente  del consiglio Fisher Ettore, che, “amareggiato e schifato”, sue parole, dall’intervento della sua ex presidente definisce “lacrime di coccodrillo” quelle di Della Casa.

A smorzare un po’ i toni Corrado Nicolò (PD) che dice “le lacrime sono sempre vere“.

Parole forti, ma pacate, anche dal Presidente Brizzi, che evidenzia con orgoglio il lavoro svolto dal consiglio e denuncia la chiusura e l’arroganza politica emersa in questi quattro anni, da parte della stessa Presidente.

La capogruppo del M5S prima firmataria della mozione di sfiducia, Di Pietro, replica essenzialmente quanto detto in apertura con qualche importante sottolineatura, mentre Della Casa, dopo aver respinto tutte le accuse ribadisce e conclude con questi concetti: “Oggi è un giorno triste … Triste perché facciamo cadere un municipio, ed è, ribadisco, un attacco a Roma Capitale, perché, Roma Capitale perde il lavoro del territorio, perde anche un appoggio politico sul territorio … Oggi, tagliamo le ali a Roma capitale …”

Si passa alle intenzioni di voto: tutti confermano la sfiducia.

Si vota la mozione di sfiducia: 24 voti favorevoli  su 24 presenti, la presidente alle due chiamate non risponde.

Il IV Municipio di Roma non ha più un PRESIDENTE!


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